Il dizionario degli amanti della Mosella: CICLISTA AMATORIALE

Il dizionario degli amanti della Mosella: CICLISTA AMATORIALE
Il dizionario degli amanti della Mosella: CICLISTA AMATORIALE
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Ogni mattina, Nicolas Turon rende omaggio al suo dipartimento con un testo divertente, tenero e sapiente, sotto forma di dichiarazione d’amore per la Mosella. Sceglie un emblema appartenente alla storia o all’attualità e lo tratta in modo insolito.

7:30, 8:00, domenica mattina. La strada è tua. Con il naso nel manubrio, guardi il nastro d’asfalto scorrere sotto la spinta dei tuoi arpioni. Schiacci i pedali, ti bruciano le cosce, il freddo ti fa lacrimare gli occhi dietro gli occhiali. Al crocevia tra la campagna e la pampa, si incontrano festaioli che tornano da un viaggio, volando incerti. Fai il tuo miele dalla rugiada. Re del mondo e dell’alba, principe del deragliatore, signore del fermapiede. Da solo per strada, o quasi, ti senti invincibile. Al limite del bosco un’orda di cinghiali inizia la corsa. Ascolti il ​​canto del timpano e quello dei piaf, saluti un pescatore, giri i campanelli, ti senti bene.

Il vento scaccia le tue illusioni: la fatica ti riporta all’essenza del tuo corpo. Solo con i tuoi pensieri, organizzi il tuo tempo in base ai tuoi hobby attuali. Ti racconti storie, pensi, impazzisci, trovi soluzioni. Le fantasticherie del timoniere solitario. Durante la tua passeggiata diventi filosofo. La letteratura emerge, Blondin non è mai lontano. A volte incontri un ciclista come te, stai insieme e chiacchieri per 3 o 4 miglia con un ragazzo che non conosci. Stai ancora osservando la sua attrezzatura: dimmi su cosa stai cavalcando, ti dirò chi sei…

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