Trasporti sostenibili in Quebec: che storia!

Trasporti sostenibili in Quebec: che storia!
Trasporti sostenibili in Quebec: che storia!
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Ma prima ancora che parlasse il premier del Quebec, i due principali leader federalisti di Ottawa sono intervenuti in un dibattito che non è affare loro, e nemmeno mio.

Comprendiamo subito che il governo del Quebec vuole sia l’avvio di una prima fase del progetto del tram caro agli ultimi due sindaci del Quebec, Marchand e Labeaume, sia la costruzione di un collegamento autostradale aereo tra le due sponde.

I liberali di Justin Trudeau, invece, sostengono che finanzieranno solo il tram e nient’altro, e stanno inventando un brevetto per l’abbassamento di un ponte, che di recente hanno finalmente acquisito con tutte le loro forze. Per non essere da meno, anzi, il leader conservatore Pierre Poilievre giura che non finanzierà mai i trasporti pubblici, ma solo un terzo collegamento autostradale, e questo attraverso una cascata di insulti al comune e all’Assemblea nazionale e calcoli che sono nella migliore delle ipotesi inverosimili.

Tuttavia, questo non è affare di nessuno dei due.

Il governo federale beneficia di uno squilibrio fiscale lordo. Questo surplus di entrate rispetto ai bisogni del Quebec e delle province gli conferisce il potere abusivo di imporre la propria volontà alle province le cui finanze stanno letteralmente soffocando. In questo sia i conservatori di Pierre Poilievre che i liberali di Justin Trudeau si somigliano nonostante scelte opposte: per loro Ottawa deciderà cosa faranno Quebec City e la sua regione, e cosa farà il governo del Quebec.

Pierre Poilievre e Justin Trudeau dicono alla gente del Quebec e del Quebec che non saranno padroni della loro casa finché saranno lì. E nessuno dei due condivide la scelta legittima che spetta solo ai governi del Quebec e del Quebec.

Ci sarà tutta una battaglia da intraprendere, e da concludere il più rapidamente possibile, su ciò che il Quebec vuole a fronte di ciò che Ottawa impone. Ma ricordiamo soprattutto ciò che questo dibattito ci rivela: ancor prima di diventare primo ministro, Pierre Poilievre promette di imporre la sua personalissima volontà sulle città e sulle province, e Justin Trudeau ha già ampiamente rivelato la sua versione di autocrazia ideologica. E nessuno dei due vuole nemmeno considerare cosa vogliono i quebecchesi.

Posso solo assicurarvi questo: il Bloc Québécois è l’unico baluardo contro la volontà di Ottawa di imporre le sue regole al Quebec, nel Quebec, e contro entrambi. La più grande paura di un governo, prima e dopo le elezioni, sono le prossime elezioni. Una voce forte del Bloc Québécois è forse l’unico modo per garantire che la volontà del popolo del Quebec sia rispettata, qualunque essa sia.

Yves-François Blanchet, leader del Bloc Québécois

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