Rischio di chiusura di un asilo nido a Sallèles-d’Aude: la Cassa per gli assegni familiari dell’Aude “raccomanda il mantenimento della struttura di accoglienza”

Rischio di chiusura di un asilo nido a Sallèles-d’Aude: la Cassa per gli assegni familiari dell’Aude “raccomanda il mantenimento della struttura di accoglienza”
Rischio di chiusura di un asilo nido a Sallèles-d’Aude: la Cassa per gli assegni familiari dell’Aude “raccomanda il mantenimento della struttura di accoglienza”
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Mentre era prevista per giovedì 13 giugno una mobilitazione davanti all’asilo nido di Sallèles-d’Aude per protestare contro la potenziale fine dell’attività della struttura, Elise Palus, direttrice della Cassa per assegni familiari, assicura che “nessuna traiettoria di chiusura” è prevista non previsto.

Prevenzione per guarire meglio. Questo è senza dubbio il senso delle dichiarazioni rilasciate mercoledì 12 giugno da Elise Palus, direttrice del Fondo per gli assegni familiari dell’Aude. Un intervento deciso alla vigilia del raduno previsto per questo giovedì, 13 giugno, alle 17:30, davanti all’asilo nido Sallèles-d’Aude, per protestare contro la sua eventuale chiusura.

Un’ipotesi assolutamente non all’ordine del giorno, ha voluto precisare il direttore di un Caf che può finanziare fino al 60% degli investimenti e dal 50 al 55% del funzionamento degli asili nido. Un regista che desidera collocare il soggetto in un contesto più globale: “Dall’anno 2023 si lavora su un progetto di sviluppo dei servizi per le famiglie nel territorio dell’unione intercomunale monofunzionale (Sivu) Sud-Minervois”. Un Sivu dotato di competenze relative alle aree dell’infanzia-famiglia e della gerontologia per 11 comuni (Argeliers, Bize-Minervois, Ginestas, Mailhac, Mirepeïsset, Pouzols-Minervois, Saint-Marcel-sur-Aude, Saint-Nazaire-d’Aude , Sainte-Valière, Sallèles-d’Aude, Ventenac-en-Minervois), e quindi al lavoro per asili nido, centri ricreativi, case per badanti e altri aiuti domestici o alloggi per anziani .

Aumento delle capacità di accoglienza

Si tratta quindi di pensare ad un progetto permettendo “un aumento delle capacità di accoglienza” che un consigliere tecnico del Caf accompagni gli eletti, e in particolare Christian Lapalu, presidente del Sivu, e del Centro intercomunale di azione sociale (CIAS) Sud Minervois. Solo che l’inizio del 2024 ha segnato l’inizio di un “rififi” che Elise Palus fatica a comprendere: “Sono stato contattato dal sindaco di Sallèles-d’Aude (Yves Bastié)poi dal presidente di Sivu, con lettere che denunciavano disaccordi attorno al vivaio Sallèles.” Per calmare gli animi, Elise Palus ha quindi programmato un videoincontro, per ricordare che spetta alla Regione mettere insieme il suo progetto e l’eventuale implementazione di strumenti legati all’infanzia e alla prima infanzia, prima che il Caf si pronunci su eventuali finanziamenti.

Questo asilo nido è stato inaugurato nel 2012 e recentemente è stato sottoposto a lavori di messa a norma.

Un video che ha dato l’opportunità a Elise Palus di garantire “che non è prevista alcuna chiusura per l’asilo nido di Sallèles-d’Aude. È stato inaugurato nel 2012 e recentemente è stato sottoposto a lavori di messa a norma. Un asilo nido, in genere, ha una durata di vita di 20 anni. Ho ripetuto che , se sentivano che c’era bisogno di ulteriori posti per l’infanzia, di ampliare le possibilità di accoglienza per il tempo libero o addirittura di creare un Centro per 1.000 giorni, toccava a loro pensare, con un progetto che fosse coerente il territorio.” Dettagli rinnovati in una lettera “scritto con il sostegno del fondo nazionale”prima di una riunione, “un mese e mezzo fa”per ancora “rassicurare”. Evidentemente non ancora abbastanza per allentare tensioni e paure.

Ma questo mercoledì, 12 giugno, Elise Palus lo ha ripetuto: “Il progetto, che deve essere fattibile e sostenibile, non è stato portato a termine, non è stata presa alcuna decisione. Ma ripeto, Caf raccomanda di mantenere gli asili nido a Ginestas e Sallèles-d’Aude.”

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