“Qui circolano le idee, si creano legami…” Vibrac, il villaggio che resiste alla RN

“Qui circolano le idee, si creano legami…” Vibrac, il villaggio che resiste alla RN
“Qui circolano le idee, si creano legami…” Vibrac, il villaggio che resiste alla RN
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“Vibrac è un gamberetto rosa in un oceano colorato dal Rally Nazionale. Ed è motivo di orgoglio”, dice in modo “poetico” Éric Boursier, sindaco di questo villaggio situato all’estremo sud della Charente-Maritime. Con la solita eccezione di La Rochelle, dell’Île de Ré e di una manciata di comuni, domenica dopo le elezioni europee il dipartimento si è spostato all’estrema destra. Jordan Bardella, capo del Rally Nazionale (RN), ha provocato uno storico maremoto sulla costa e anche nelle pianure di cereali e nei vigneti della Charente.

Vibrac e i suoi 156 abitanti hanno però deciso diversamente, piazzando in testa la lista di Raphaël Glucksmann (con 14 voti) seguito da Valérie Hayer per la maggioranza presidenziale (12 voti). Se vince da Royan a Saintes passando per Saint-Jean-d’Angély, la RN ottiene solo un terzo posto a Vibrac con 10 voti. “Dieci di troppo”, ipotizza senza batter ciglio Éric Boursier, ex compagno di viaggio del Partito socialista.

Un forte impegno culturale e associativo

“La RN non ha mai ottenuto grandi risultati con noi”, ricorda l’eletto. Nel primo turno delle elezioni legislative del 2022, il partito Lepéniste era già arrivato terzo, molto dietro a Nupes e alla coalizione presidenziale. Questa specificità di Vibracaise non è tuttavia dovuta all’esistenza di una roccaforte operaia o ad una storia comune, come ad esempio un fatto d’armi che coinvolse la Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.

Éric Boursier vede invece i frutti di un intenso impegno culturale e associativo risalente agli anni ’50. “Ogni mese nella sala comunale vengono proposti spettacoli, spettacoli teatrali o concerti. Puntiamo a portare la cultura a Vibrac con un programma completo”, sottolinea il sindaco che vede in questo la chiave del “vivere insieme”.

Anche la realizzazione di una piscina intercomunale in questo villaggio rurale e remoto avrebbe un effetto, ritiene Éric Boursier: “Qui ci sono molti scambi, incontri e discussioni. Le cose accadono, le idee circolano, si creano connessioni”. Stupito dai risultati elettorali in Charente-Maritime come altrove, il sindaco di Vibrac invita a “mettersi in contatto” con gli elettori lepénisti. “Spetta agli eletti avviare un dialogo con loro e discutere passo dopo passo per smantellare le vuote argomentazioni della RN”, afferma Éric Boursier che non immagina che il suo villaggio possa cambiare durante le prossime elezioni.

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