: chi sono i nuovi giocatori della squadra svizzera?

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Aurèle Amenda è stata convocata dalla nazionale svizzera durante il pre-allenamento prima degli Europei.

Totò Marti/Blick/freshfocus

Raramente negli ultimi anni la squadra svizzera è apparsa così inesperta come quella che si è presentata a Zurigo questo lunedì. Ci sono sempre Granit Xhaka, Ricardo Rodriguez, Remo Freuler e Breel Embolo, ovviamente. Ma sono quasi gli unici ad avere più di 25 selezioni. Quasi, perché c’è anche Edimilson Fernandes e le sue 32 partite. Sì, il vallesano è il quinto giocatore con più presenze nell’attuale selezione svizzera.

Al contrario, per le partite contro la Serbia di venerdì e contro la Spagna di lunedì, Murat Yakin ha mantenuto quattro volti nuovi, o proprio così. Sono infatti tre i neo-internazionali che non hanno mai giocato con la Nazionale (per non parlare di David von Ballmoos, convocato per compensare la perdita di Pascal Loretz), più Simon Sohm. Anche se alcuni sono già stati contattati, soprattutto durante il pre-allenamento prima dell’Euro, sono i nuovi ragazzi del momento.

Aurèle Amenda (Eintracht Francoforte)

Aurèle Amenda suona a Francoforte da quest'estate.

Aurèle Amenda suona a Francoforte da quest’estate.

Immagine

Il 21enne di Bienne faceva parte della prima lista allargata prima dell’Euro. È stato visto durante l’allenamento a San Gallo, prima del ritorno. In autunno, finora, ha giocato soprattutto con l’Under 21. Ma l’ex giocatore dello Young Boys sta guadagnando terreno.

Destinato da diversi anni a raggiungere la squadra A svizzera, quello che ha firmato quest’estate per l’Eintracht Francoforte si sta scoprendo di altissimo livello. Ha già otto presenze con la squadra della Bundesliga, nelle quali è lì principalmente per imparare.

Ma il suo apprendimento potrebbe accelerare questa settimana. Vista la carenza di difensori centrali (Elvedi, Omeragic), si candida ad una prima selezione.

Albiano Hajdari (Lugano)

Albian Hajdari è un giocatore importante per il Lugano.

Albian Hajdari è un giocatore importante per il Lugano.

Urs Lindt/freshfocus

Sulla falsariga di Amenda, Hajdari approfitta delle assenze per ottenere una prima “vera” convocazione. Anche il basilese, anche lui 21enne, era stato selezionato per il pre-allenamento con l’Euro. Ma non si presentò mai, perché stava preparando con il Lugano la finale di Coppa di Svizzera, che i ticinesi avevano perso contro il Servette.

Resta il fatto che la valutazione del giocatore passato da Basilea e Juventus è aumentata negli ultimi mesi, grazie alla sua progressione lineare. Divenuto un giocatore fondamentale per il Lugano di Mattia Croci-Torti, soprattutto grazie alle sue doti di recupero, Hajdari era vicino al firmamento in Serie A quest’estate, ma il suo club probabilmente sperava un po’ troppo.

Non importa, c’è qualcosa di lineare nel trovarlo lì, anche se la nostra esperienza di altissimo livello è ancora molto limitata. Si tratta sostanzialmente di partite di Conference League con il Lugano.

Miro Muheim (Amburgo)

Miro Muheim gioca per l'Amburgo, nella 2a Bundesliga.

Miro Muheim gioca per l’Amburgo, nella 2a Bundesliga.

IMAGO/Eibner

Il nome di Miro Muheim circola da diversi anni nella squadra svizzera. Al San Gallo, che ha lasciato nell’estate del 2021, era uno dei migliori terzini sinistri del paese. Ma il fatto di aver scelto l’Amburgo e la 2a Bundesliga ha senza dubbio rallentato la sua ascesa in Nazionale.

Solo che nelle condizioni attuali il giocatore allenato al Chelsea, che oggi ha 26 anni, è diventato un serio contendente. Soprattutto perché Ulisses Garcia è infortunato.

Ma anche perché le prestazioni con l’Amburgo, candidato alla promozione in Bundesliga, parlano davvero per lui (7 assist dall’inizio del campionato). Per di più in una posizione danneggiata nella squadra svizzera.

Simon Sohm (Parme)

Simon Sohm è un dirigente di Parma.

Simon Sohm è un dirigente di Parma.

IMAGO/Marco Canoniero

Si potrebbe pensare che questo centrocampista alto (1,88 m) sia un nuovo arrivato in Nazionale. Sarebbe da dimenticare questa amichevole dell’ottobre 2020 contro la Croazia a San Gallo. Simon Sohm aveva 19 anni e dopo aver fatto un buon piazzamento in Superlega, dove aveva esordito con lo Zurigo di Ludovic Magnin, aveva appena firmato per il Parma, in Serie A.

Da allora, niente. Fatta eccezione per una ventina di selezioni con l’Under 21 e la partecipazione agli Euro Espoirs del 2023. Con la A non esisteva più. E la retrocessione del Parma in Serie B per tre buone stagioni non ha aiutato la sua visibilità.

Ma con il ritorno nell’élite del club emiliano-romagnolo, di cui Sohm è dirigente (ha indossato qualche volta la fascia di capitano in questa stagione), la situazione è cambiata. E anche se a centrocampo c’è molta concorrenza, il suo profilo fisico potrebbe portarlo a giocare un ruolo.

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