Il 47esimo Presidente degli Stati Uniti, eletto mercoledì, ha continuato durante la campagna a lodare i vantaggi di questa moneta elettronica. Il suo valore, che supera per la prima volta gli 80.000 dollari, rischia tuttavia di crollare da un giorno all'altro.
Pubblicato il 11/11/2024 08:06
Aggiornato il 11/11/2024 08:06
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Il prezzo del Bitcoin è salito all’unisono con il dollaro. La prima valuta digitale per capitalizzazione ha superato gli 80.000 dollari domenica 10 novembre per la prima volta nella sua storia. Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha costantemente elogiato i meriti di questa moneta elettronica. Il repubblicano, eletto mercoledì 6 novembre, 47esimo presidente degli Stati Uniti, si è addirittura impegnato a rendere il suo Paese “la capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute”. Donald Trump ha espresso il parere opposto del governo Biden, favorevole a una regolamentazione rigorosa di questo controverso settore.
Non essendo una moneta forte, le criptovalute come bitcoin, ether o BNB, acquistabili online, sono apparse molto rapidamente come valute alternative alle valute ufficiali degli stati sovrani. Un modo per alcuni di liberarsi o aggirare il dollaro o l’euro controllati dalle principali banche centrali.
Spesso considerate come oggetti o mezzi per contestare l'ordine monetario stabilito, queste valute digitali sono in realtà criptoasset speculativi con variazioni potenzialmente pericolose. È probabile che il Bictoin precipiti da un giorno all’altro. Puoi sicuramente vincere molto, ma anche perdere molto in pochi minuti. Secondo la Banca Centrale Europea, circa cinque milioni di francesi utilizzano oggi criptoasset, ma solo 150.000 vengono dichiarati alla Direzione generale delle finanze pubbliche. Da qui il desiderio del governo, e delle autorità monetarie, di vedere le cose con più chiarezza. I francesi stanno sottodichiarando i loro investimenti in questi asset virtuali? Perché così poche dichiarazioni fiscali? Oggi devono essere dichiarati solo i guadagni realizzati sulle transazioni con criptovalute.
Il ritratto stilato dall'Autorità dei Mercati Finanziari di investitori in criptovalute in Francia è la seguente. Si tratta per il 70% di uomini e per la maggior parte giovani, il 57% ha meno di 35 anni e i giovani tra i 18 e i 24 anni rappresentano il 24% degli investitori, il che spinge regolarmente le autorità finanziarie, tra cui la Banque de France, a mettere in guardia contro i pericoli di investire i propri risparmi in criptoasset non regolamentati con tutti i rischi possibili.
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