Nella regione di Morlaix (29), la polizia indaga da diversi mesi sul traffico di droga.
Tutto è precipitato all'inizio della settimana, quando martedì 5 novembre la polizia ha effettuato un'operazione a Taulé (29), dove ha individuato il veicolo di quattro sospettati che avevano messo sotto sorveglianza. Quel giorno sono stati arrestati due minorenni, ma altri due uomini sono riusciti a fuggire. Questi ultimi sono stati catturati tre giorni dopo, a Henvic, nel corso di un'operazione muscolare (blocco forzato, inseguimento e colpi di arma da fuoco) effettuata congiuntamente dalla BRI di Nantes e dal PJ di Brest, e dagli agenti della polizia morlaisiana.
I fuggitivi arrestati erano due giovani maggiorenni, di 18 e 19 anni. Già noti alla magistratura, erano ricercati da sei mesi, nell'ambito di diverse indagini in corso sul traffico di droga.
Droga, violenza con le armi, furti di gruppo organizzati
Dopo 48 ore di fermo di polizia, terminato questa domenica, 10 novembre, i due giovani “sono stati presentati alla procura di Brest nel pomeriggio”, ha detto in serata alla Repubblica di Brest Camille Miansoni, procuratore di Brest , incaricato di questa materia.
Nei confronti di uno di loro è stata aperta un'indagine giudiziaria per “occultamento di beni derivanti da un furto commesso da una banda organizzata; danni a cose con mezzi pericolosi per le persone; reati contro la legislazione sulla droga e ribellione”, recidivo per queste quattro accuse.
Contro l'altro, per “tentato omicidio di persona investita di pubblica autorità (l'uomo era già stato condannato per un reato giuridicamente equivalente); occultamento di beni derivanti da furto commesso da una banda organizzata; violenza intenzionale contro persona titolare di pubblici poteri e con armi; danni a cose con mezzi pericolosi per le persone; delitti contro la normativa sugli stupefacenti”, anche per tutti questi motivi in stato di recidiva giuridica.
I due uomini sono stati incriminati e posti in custodia cautelare questa domenica.
È stato contattato il gip per svolgere ulteriori accertamenti.
