Verso un nuovo approccio alla tutela dei bambini

Verso un nuovo approccio alla tutela dei bambini
Verso un nuovo approccio alla tutela dei bambini
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Mounir Bensalah, segretario generale del Consiglio nazionale per i diritti umani (CNDH), ha evidenziato la necessità di affrontare il problema dello sfruttamento dei bambini nell’accattonaggio in Marocco attraverso la nuova prospettiva dello Stato sociale.

In apertura di una giornata di studio, venerdì a Rabat, dedicata alla protezione dei minori vittime di violazioni dei loro diritti, organizzata dal Meccanismo nazionale di ricorso per i minori vittime di violazioni dei loro diritti su “ Il fenomeno dello sfruttamento minorile nell’accattonaggio: quale tutela“, Bensalah ha insistito sull’importanza di esaminare la questione tenendo conto delle denunce presentate, del seguito dato dal meccanismo nazionale e dell’impatto diretto sulle giovani vittime.

Bensalah ha sottolineato quindi che l’analisi di questa piaga deve concentrarsi anche sulle politiche pubbliche integrate di protezione dell’infanzia, nonché sulle politiche settoriali alle quali il CNDH può contribuire con le sue raccomandazioni.

Il Segretario Generale del CNDH ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale della ricerca scientifica, della società civile e dei media nel monitoraggio, nell’analisi e nel trattamento di questo fenomeno. Secondo un documento del CNDH, una lotta efficace contro lo sfruttamento minorile richiede la collaborazione di tutti gli attori e le parti interessate.

A livello internazionale, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (CRC) descrive l’accattonaggio da parte dei minori come violenza economica e invita gli Stati ad adottare un approccio coordinato e integrato. Sostiene inoltre cautela nell’incriminare i genitori, in modo da non danneggiare ulteriormente i bambini.

Inoltre, la CRC insiste sul fatto che tutte le leggi e le procedure devono dare priorità all’interesse superiore del minore, ricordando che qualsiasi misura di custodia per i genitori ha un impatto negativo diretto sui minori.

Nel rivedere il rapporto periodico nazionale del settembre 2014, la CRC ha sottolineato la responsabilità collettiva di garantire uno standard di vita dignitoso ai bambini, prestando particolare attenzione ai bambini senza famiglia.

Il meccanismo nazionale prevede di affrontare lo sfruttamento minorile utilizzando un approccio multidimensionale. Ciò include la comprensione delle cause e delle conseguenze del fenomeno, nonché dei metodi di sfruttamento minorile. Implica anche l’attuazione di una politica pubblica integrata per la protezione dei bambini, l’adattamento del quadro legislativo nazionale agli standard internazionali e la comprensione del legame tra lo sfruttamento minorile e la tratta di esseri umani.

Il CNDH ha inoltre sottolineato, nei suoi recenti rapporti, l’urgenza di implementare meccanismi territoriali integrati di protezione dell’infanzia.

Va ricordato che questa giornata di studi ha riunito rappresentanti dei Ministeri dell’Interno, della Solidarietà, dell’Integrazione Sociale e della Famiglia e della Giustizia, nonché rappresentanti della Presidenza della Procura della Repubblica, del Consiglio Economico, Sociale e Ambientale (CESE ), la Lega marocchina per la protezione dell’infanzia e l’Osservatorio nazionale per i diritti dell’infanzia.

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