Par
Daniele Chollet
Pubblicato il
7 novembre 2024 16:54
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Sebbene abbandonato dal comune di Argenteuil (Val-d'Oise) che non ha rinnovato la promessa di vendita a Fiminco), l'ex progetto delle Promenades d'Argenteuil (ex Cap Héloïse) che ha fatto molto discutere negli ultimi otto anni, continua a far notizia.
Innanzitutto perché il promotore Fiminco, che ritiene di aver perso molti soldi in seguito all'azione legale e all'improvviso dietrofront del comune di Argenteuil, ha adito le vie legali chiedendo 28 milioni di euro di danni-interessi.
Una situazione che preoccupa le associazioni. “Stiamo aspettando”, spieghiamo al Comitato Jean-Vilar, il primo collettivo di residenti ad opporsi al progetto.
Sette associazioni ambientaliste, sette privati, la società del Casinò e la città di Argenteuil hanno ricevuto un mandato di comparizione sommario e saranno convocati davanti al tribunale di Pontoise il 6 dicembre.
Poi, perché Saverio Morin (Génération.s), eletto nel gruppo di opposizione Argenteuil unito ed ecologico (Dvg), aveva chiesto al sindaco, Georges Motrondiversi mesi fa, un documento relativo alla nuova sala di spettacoli privata che avrebbe dovuto sostituire la sala municipale Jean-Vilar.
Alcuni temevano che le associazioni non avrebbero più potuto beneficiare delle stesse condizioni vantaggiose.
“Scandaloso” secondo Marine Chailloux (opposizione)
Il sindaco (Dvd) ha provato a rassicurarli spiegando che al Comune e alle associazioni sono riservate 200 giornate all'anno. Xavier Morin ha chiesto la prova di tale impegno. Il sindaco ha rifiutato.
Xavier Morin ha quindi sequestrato il Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi (Cada) il quale ha affermato che l'opponente aveva diritto ad avere accesso a tale documento. Il sindaco ha fatto presente a Cada di non voler trasmettere questi documenti che erano “preparatori” e “non comunicabili”.
Xavier Morin ha quindi presentato ricorso al tribunale amministrativo affinché ordinasse alla Città di fornirgli questi documenti. Nella memoria difensiva il Comune chiede alla controparte 1.000 euro di risarcimento danni.
“Chiedere una somma del genere sembra un attacco implacabile contro il nostro gruppo, contro l'opposizione”, ha protestato Francis Gabouleau (PC).
“Gli chiedete 1.000 euro perché ha avuto il coraggio di svolgere il suo lavoro di eletto”, ha sottolineato Marine Chailloux (Eelv). “È puramente scandaloso e totalmente antidemocratico”.
“Non illogico” secondo Camille Gicquel (maggioranza)
“Dal 2019 il Comune ha sostenuto 46mila euro di spese procedurali sostenute dagli oppositori. Non è quindi illogico chiedere il rimborso del tempo impiegato dall'amministrazione per rispondere alle azioni legali del signor Morin, affinché non rimanga responsabilità della comunità e quindi degli amministrati, ha risposto Camille Gicquel, vicesindaco.
Per quanto riguarda il futuro della sala Jean-Vilar,
“È in corso una consultazione e naturalmente, cari colleghi, sarete invitati nella prima metà del 2025”, ha spiegato agli eletti dell’opposizione.
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