Meno di due anni dopo il suo arrivo, il para-prefetto Patrice Latron lascia la Touraine e vola verso i cieli d'oltreoceano. Sarà sostituito nei prossimi giorni da Thomas Campeaux, un uomo dal profilo più classico e una colorazione molto più sociale, con grande sollievo degli attori istituzionali, politici e solidali.
Di Giuseppina.
Ricordiamo lo scandalo molto pubblicizzato della destituzione del prefetto dell'Indre-et-Loire Marie Lajus alla fine del 2022, in seguito alle tensioni tra questo rappresentante dello Stato, appassionato di questioni ecologiche e sociali, e gli eletti della destra conservatrice della Touraine così come attori del mondo economico. L'allora ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ritenne utile sedare la mini-rivolta dei notabili inviando un ufficiale paracadutista, allora di stanza al Ministero dei Veterani, a prendere il controllo della prefettura di Tours.
Un perfetto in volo alla Riunione
Dopo 23 mesi di approccio e comunicazione vigorosi, che vanno dal divieto dei rave party alla chiusura dei kebab con igiene discutibile, passando per sequestri di casse di merguez alla Sanitas, terapia delle coccole con la FNSEA, palle di droni alla minima manifestazione, bottiglie varie di rosso nelle confraternite rabelaisiane, sequestri di quad da rodeo urbano bi-turbo e freddezza burocratica assunta sui temi dei senzatetto e dell'accoglienza dei profughi, Patrice Latron lascia quindi la Touraine per l'isola della Riunione. Perché il governo vigila oltreoceano, come il latte sul fuoco, in questo periodo di estrema tensione in Nuova Caledonia/Kanaky e di manifestazioni contro il carovita nelle Antille.
Inoltre, da mesi in prefettura circolavano voci su Patrice Latron che sembrava non apprezzare la falsa dolcezza della Touraine e che cercava di andarsene alla prima occasione, nonostante l'accoglienza fraterna di alcuni eletti della destra locale. , felice di aver avuto la testa di Madame Lajus. Quest’ultima, entrata nel frattempo nella squadra della candidata del PFN a Matignon, Lucie Castets, e il cui figlio dirige un sindacato liceale ancorato a sinistra, ha così confermato a posteriori il suo orientamento politico che tanto ha spaventato la nostra borghesia tra il 2020 e il 2020. 2022.
Arriva un giurista più favorevole alla sinistra
Il prefetto sostituto, Thomas Campeaux di Versailles, quasi cinquantenne, presenta una carriera più classica e piuttosto brillante. Titolare di un Master in diritto pubblico, approvato da Sciences Po Paris poi dall'ENA, dove si è laureato bene, è entrato nel prestigioso Consiglio di Stato nel 2002. È stato poi inviato alle prefetture della Mosa (2006) poi della Reunion (2008) dove lavorò al fianco dell'influente prefetto Michel Lalande, vicino al PS, che gli avrebbe presto permesso di tornare a Parigi nella grande lega. Con l'arrivo di François Hollande al potere nel 2012, Campeaux viene nominato vicedirettore del Ministero della Funzione Pubblica prima di trovare Michel Lalande, di cui diventa il braccio destro nel gabinetto di Bernard Cazeneuve al Ministero degli Interni. 2015, confermando un profilo amichevole di sinistra, ma sociale e buono sotto tutti gli aspetti. Thomas Campeaux era poi nel 2016 direttore delle Libertà pubbliche e degli affari giuridici, sempre al Ministero dell'Interno, incarico che gli ha permesso di lavorare sulla radicalizzazione politica, in particolare dei piccoli gruppi di estrema destra, che gli potrebbe servire per comprenderne il peso e l'influenza in Touraine, lungi dall'essere trascurabile. Dopo un ritorno al Consiglio di Stato nel 2017 con l'arrivo di Emmanuel Macron e dei suoi team nell'amministrazione centrale, Thomas Campeaux è stato inviato come prefetto nell'Aisne nel 2021, incarico che lascerà per venire a Tours nei prossimi giorni.
Lo stile di Campeaux sembra contrastare anche con quello un po' kaki di Latron: comunicazione più pacifica e meno offensiva, gusto mostrato per i servizi pubblici, le questioni ambientali e le politiche di prevenzione piuttosto che per la sicurezza e la repressione, meno regale e giacobino del suo predecessore. più dirigente pubblico e interlocutore degli enti locali che tenente colonnello agli ordini dello stato maggiore parigino.
Comprendiamo che coloro che si occupano di questioni sociali, abitative, di solidarietà, di lotta alla discriminazione e di ecologia siano a priori rassicurati da questa nomina e sollevati di chiudere la parentesi Latron. Ma resta da vedere come si adatterà Campeaux in questa strana Turenna, in un contesto di austerità di bilancio e di tensioni sociali e politiche che ridurranno notevolmente lo spazio di manovra e di consultazione del massimo rappresentante dello Stato nel dipartimento.
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L'intervista XXL al prefetto dell'Indre-et-Loire, Patrice Latron