Pausa pipì
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Il comune di Seine-Saint-Denis organizza a partire da giovedì 7 novembre la sua quarta consultazione d'iniziativa locale, aperta agli stranieri, per “condividere meglio il potere” con i residenti. La questione questa volta riguarda i bagni pubblici, per limitarne lo svuotamento incontrollato.
Dare nuovamente voce al popolo, al di fuori dei grandi eventi elettorali, su questioni di interesse locale. Nel 2023, i parigini furono chiamati alle urne per decidere la questione del mantenimento degli scooter self-service, accusati di diffondere l’anarchia negli spazi pubblici. La Courneuve, popolare cittadina della Seine-Saint-Denis, organizza un referendum sui bagni pubblici. Da questo giovedì 7 novembre i residenti sono invitati a rispondere alla seguente domanda: “Come suggerito dai residenti, sei favorevole all’installazione di bagni pubblici gratuiti in città?”
“Pari diritti”
Questo referendum è il quarto organizzato dal comune, che ha fatto della partecipazione dei cittadini un asse forte del suo programma di mandato. Dal 2021, i residenti di età superiore ai 16 anni, francesi e non, sono invitati a esprimere la loro opinione su temi locali per “co-costruire politiche pubbliche”, come precisato in un comunicato del Comune. Tutto quello che devono fare è dimostrare di vivere effettivamente a La Courneuve. Sono già stati interrogati sullo spegnimento notturno dell'illuminazione pubblica; sull'installazione delle stazioni 5G e Vélib' o anche sulla creazione di una mutua sanitaria comunale più accessibile. Ad ogni voto, la partecipazione è un po' più alta in questa città da 45.000 ore
