Una grande cattura. Azzedine Achour, presentato come una “figura nota della criminalità organizzata in Francia”, è stato arrestato domenica 26 maggio nella Drôme in possesso di 200 kg di resina di cannabis, ha annunciato il pubblico ministero di Parigi Laure Beccuau in un comunicato stampa diffuso mercoledì.
“Domenica 26 maggio 2024, la dogana ha effettuato un controllo di un veicolo in un’area di sosta autostradale nei pressi di Romans-sur-Isère”, precisa il procuratore. La polizia si è poi trovata faccia a faccia con Azzedine Achour, un uomo conosciuto in modo molto sfavorevole dalla polizia. Nel 2015 è stato condannato a dodici anni di carcere per atti di rapina a mano armata in banda organizzata, sequestro di persona e sequestro di persona come recidivo.
Ma, nel 2019, il sospettato è riuscito a scappare. “Per questa fuga era stato anche condannato in contumacia a tre anni di reclusione dal tribunale penale di Avignone”, si legge nel comunicato stampa della Procura di Parigi.
Junalco si è occupato della questione
Nell’auto di Azzedine Achour i doganieri hanno trovato 200 kg di resina di cannabis. Il sospettato è stato quindi arrestato. È stato poi presentato al giudice istruttore il 30 maggio 2024, prima di essere incriminato “con l’accusa di importazione di stupefacenti in associazione organizzata e riciclaggio di tale reato (reati punibili con 30 anni di reclusione), di traffico di droga, riciclaggio di traffico di droga e associazione per delinquere (reati puniti con 10 anni di reclusione). »
Della vicenda si è occupata Junalco (Girisdizione nazionale per la lotta alla criminalità organizzata). Azzedine Achour è stato posto in custodia cautelare a Parigi.
