Entrambi sono passati per la Prefettura di Saône-et-Loire a Mâcon.
Prima di essere nominato Prefetto dei Pirenei Atlantici, Julien Charles era stato Prefetto di Saône-et-Loire, con un impegno notevole e apprezzato, soprattutto mostrandosi risolutamente al fianco degli allevatori, mentre il lupo mieteva le sue prime vittime nel dipartimento.
Julien Charles dovrà confrontarsi, per così dire, con altri lupi, visto che è stato appena nominato prefetto di Seine-Saint-Denis, per decisione del ministro degli Interni. Una posizione di primo piano per questo servitore dello Stato, la cui ascesa è costante. Julien Charles arriverà in un viaggio in cui le forze di sicurezza combattono contro l'iper-delinquenza e il traffico di droga. Si tratta certamente di una missione di fiducia affidatagli dal Governo.
Missione di fiducia anche per Catherine Séguin, nominata prefetto dell'Isère dove l'agglomerato della prefettura cittadina continua a essere, suo malgrado, in prima linea. Non più per le posizioni talvolta provocatorie del suo sindaco ambientalista Eric Piolle, ma per il costante aumento del numero di morti legati a regolamenti di conti legati in particolare al traffico di droga, con accenni alla criminalità organizzata. Catherine Séguin era direttrice dell'ufficio del prefetto di Saône-et-Loire, l'allora Fabien Sudry, che ritornò nella regione Borgogna – Franca Contea come prefetto regionale.
Ovviamente, Julien Charles e Catherine Séguin sono incaricati di valorizzare e affermare la presenza dello Stato in due dipartimenti particolarmente sensibili.
Va inoltre notato che Louise Thin-Rouzaud ha recentemente lasciato il suo incarico di capo di gabinetto del prefetto di Saône-et-Loire per entrare al Ministero degli Interni.