Un sindacato si fa avanti per mantenere tutti i servizi della sede La Poste de Tamaris di Alès, nel 2025.
“Questo ufficio postale serve gli utenti dei distretti di Tamaris, Cévennes e Bruèges, che qui trovano tutti i servizi legati alla posta, alle banche, alla telefonia, ecc. »precisa Jérôme Lacroix, dirigente della CGT-FAPT Gard offeso da a “Chiusura degli uffici postali a gennaio 2025”situato in 3 rue Jean Roupain ad Alès. Paul Planque, consigliere comunale di Alès e consigliere comunale di Alès Agglomération, si dice costernato: “La lontananza di questo servizio pubblico aggraverebbe una situazione già di declino generalizzato dei servizi pubblici (sanità, scuola, ecc.) che incide sulla vita di questi quartieri portando alla scomparsa delle imprese, costringendo gli utenti a spostarsi con le difficoltà di mobilità che abbiamo Sapere. »
La direzione reagisce
Da parte sua, il management del gruppo La Poste nega qualsiasi chiusura a tale data, ma menziona a “evoluzione”. Attraverso il comunicato stampa, spiega in dettaglio: “Ad Alès, come ovunque nel Gard e in Francia, La Poste sta evolvendo la sua presenza territoriale per soddisfare al meglio le esigenze della popolazione. La Poste sta infatti adattando le proprie organizzazioni al cambiamento degli stili di vita e degli usi, in un contesto di costante calo del traffico, di circa il 6% in media all'anno a livello nazionale. Questo calo di presenze ad Alès è dell'ordine del -36% tra il 2019 e il 2023. » La direzione informa quindi di un'evoluzione della presenza postale “per soddisfare al meglio le richieste dei residenti”. Sviluppi quali “non mettere in discussione la presenza postale in città, con il mantenimento di 7 punti di contatto ad Alès”.
Un calo di presenze attorno al “-36%”
Paul Planque non si muove: “ Quando vuoi uccidere il tuo cane… conosci l'adagio. La Poste cita il calo dell’attività e la tecnologia digitale come colpevole; lei sceglie lì, la redditività finanziaria a dispetto del servizio pubblico. Le Poste non sono una merce ma un servizio pubblico che contribuisce a garantire l’uguaglianza dei servizi per tutti”. L'uso della tecnologia digitale secondo l'eletto alesiano? “Non si sostituisce all’uomo ma mira a facilitare le procedure; lo sperimentiamo, l’assenza di agenti professionisti rende la vita più difficile e allarga un divario che esclude molte persone”. Venerdì 8 novembre alle ore 10.30 è previsto un raduno davanti all'ufficio postale. Per concludere, lo ricorda la direzione, che afferma di essere in contatto con gli eletti locali “tutti i lavoratori delle poste troveranno un posto nella futura organizzazione schierata”.