“I poliziotti sono state delle vere vittime”, sostiene il questore di Roanne

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Questo mercoledì, 30 ottobre, un imputato è comparso per vari fatti, tra cui insulti e minacce di morte contro agenti di polizia presso la stazione di polizia di Roanne, il 16 settembre. Uno di loro ha anche spiegato di essere stato vittima di violenza e più in particolare di aver ricevuto una testata alla mascella mentre trasportava l'imputato al pronto soccorso.

L'avvocato di questo uomo di 34 anni, Me Henri Christophe, durante le sue difese, ha messo in dubbio la posizione di vittima dell'agente di polizia. “Sono anni che mi appello contro gli agenti di polizia che si lamentano di fatti inesistenti e che si rifiutano anche di farsi visitare da un medico per farsi constatare le loro “ferite”. Una testata alla mascella a un agente di polizia mentre sono in tre a sorvegliare il mio assistito, non ci credo neanche un secondo. Non è ferito, ma viene a pretendere 1.000 euro (.come parte civile, ndr). Buon per lui…”, abbiamo riferito sul nostro sito al termine dell'udienza.

“Il 10% degli agenti di polizia (la stazione di polizia conta circa 140 agenti di polizia, ndr) vengono feriti ogni anno durante gli interventi. Non so se tutti sporgono denuncia, ma alcuni non vanno sistematicamente dal medico a farsi constatare le ferite perché non necessariamente hanno il tempo.”

Filippo Saez (Commissario di Roanne)

Questo giovedì, 31 ottobre, il commissario di Roanne ha voluto prendere posizione per difendere i suoi uomini, senza mettere in discussione il ruolo dell'avvocato difensore. “Non lo biasimo. Ma contrariamente a quanto si è detto in giro, sono state delle vere vittime. E sono molto soddisfatto che siano state riconosciute come tali dai tribunali”, ha commentato Philippe Saez . “Tra le migliaia di interventi che abbiamo ogni anno, la polizia interviene in molte azioni violente. Spesso il loro arrivo calma le situazioni, ma a volte capita che debbano arrestare persone con profili particolari che li “attaccano e li feriscono”. '

Protezione funzionale

“Il 10% degli agenti di polizia (l’organico è di circa 140 agenti di polizia, ndr) vengono feriti ogni anno durante gli interventi. Non so se tutti sporgono denuncia, ma alcuni non vanno sistematicamente dal medico a farsi constatare le ferite perché non necessariamente hanno il tempo – ha spiegato il questore – In ogni caso se non lo fanno tutti partecipano alle udienze in tribunale, sono rappresentati da un avvocato con quella che viene chiamata tutela funzionale.”

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