La Regione risponde alle preoccupazioni della professione del Tarn

La Regione risponde alle preoccupazioni della professione del Tarn
La Regione risponde alle preoccupazioni della professione del Tarn
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Dalla fine di settembre, la regione Occitania organizza una visita dipartimentale per incontrare i professionisti dell'agricoltura. Lunedì 4 novembre gli eletti regionali si sono fermati nel Tarn per incontrare i rappresentanti della Camera dell'Agricoltura, della Maison de l'Elevage, dei sindacati agricoli, della MSA, della CUMA e di altri partner. L'incontro si è svolto presso il liceo Fonlabour di Albi, alla presenza degli eletti regionali Vincent Labarthe, Claire Fita, Sandrine Soliman, Yannick Jauzion e Vincent Recoules. L'obiettivo? “Vieni a spiegare tutte le politiche e gli aiuti agricoli che proponiamo e rispondi a tutte le domande dei professionisti, sostiene Vincent Labarthe, vicepresidente responsabile dell'Agricoltura, è una necessità farlo per essere il più trasparenti possibile. Siamo consapevoli che ci sono state alcune difficoltà nella messa a punto dei nostri sistemi, ma stiamo lavorando per rispettare le scadenze che rimangono ragionevoli. Va ricordato che la Regione investe risorse importanti nella politica agricola, per sostenere al meglio gli agricoltori del nostro territorio”.

“Accelerare l'elaborazione dei file”

Tra gli aiuti proposti dalla Regione, di cui si è parlato nel corso dell'incontro, si possono citare quelli per sostenere l'impianto e la trasmissione con il DJA, DNA e abbonamento di installazione, quelli per aiutare l'ammodernamento delle aziende agricole con il sistema unico, l'abbonamento per piccoli investimenti o il Fondo di garanzia FOSTER e infine il contratto di agricoltura sostenibile. Aiuti per i quali i tempi di elaborazione e pagamento si sono allungati negli ultimi mesi. Secondo gli eletti regionali la causa è un software difettoso che alla fine verrà sostituito da un altro. Di conseguenza, promettono di elaborare le pratiche ancora in corso entro il 2025, prima del pagamento che dovrebbe seguire “il più rapidamente possibile”. “Ora abbiamo delle date, qualcosa che non avevamo necessariamente prima di questo incontro”, ha dichiarato dopo l'incontro Christian Soulet, agricoltore di Teillet e rappresentante della FDSEA del Tarn. «Per noi la Regione ha impiegato troppo tempo per mettere in atto tutto, il software Europac su cui vengono fatte le istruzioni del dossier non è ancora operativo. Nonostante tutto, i giovani che hanno richiesto l'ADI riceveranno risposta a novembre. Stesso discorso per l'UI che, dopo più di un anno di attesa, è positivo. Rimaniamo comunque vigili e saremo attenti al pagamento di tutti e alle promesse della Regione di accelerare la lavorazione delle pratiche”, reagisce Enzo Pontello, responsabile impianti di JA81.

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