Il primo vicepresidente aggiunto dell'Associazione dei sindaci francesi ritiene che la cifra di 5 miliardi di sforzo di bilancio proposta dal governo sia “falsa”.
Pubblicato il 05/11/2024 11:02
Tempo di lettura: 2 minuti
Lo sforzo di bilancio richiesto agli enti locali non ammonterebbe a 5 miliardi ma piuttosto “a poco più di 11 miliardi di euro di tributi e oneri”, dice André Laignel, sindaco di Issoudun (Indre) e primo vicepresidente aggiunto dell'Associazione dei sindaci di Francia (AMF), ospite martedì 5 novembre su franceinfo. Lui denuncia “una menzogna di Stato”.
André Laignel dice di fare affidamento “calcoli fatti dalla legge finanziaria” ed essere “in grado di dimostrare” che la cifra di 5 miliardi proposta dal governo lo è “falso”. Ad esempio, menziona “l’eliminazione dei crediti per il Fondo Verde” o anche “spese aggiuntive” collegato a “l’aumento dei contributi comunali al fondo pensione del personale comunale”. In qualità di presidente della commissione finanziaria locale, l'eletto afferma di aver ricevuto i ministri nell'ambito di questa commissione e di aver loro detto “che la loro cifra era totalmente sbagliata.”
L'AMF e altre sei associazioni di sindaci e intercomunali hanno espresso, giovedì scorso, la loro “profonda preoccupazione” di fronte ai risparmi richiesti alle comunità nel progetto di bilancio 2025, al quale ribadiscono di sì “opposto”. “Non siamo in grado di far fronte allo shock finanziario che rischia di imporci”, avverte il prescelto.
“Si tratterebbe di una ripartizione generale degli investimenti degli enti locali, siano essi regioni, dipartimenti o comuni, nel prossimo anno”, avverte André Laignel. “Questo rappresenterebbe un rischio di recessione per il nostro Paese”.aggiunge, ricordandolo “Gli enti locali rappresentano il 70% degli investimenti” In Francia. André Laignel chiede “modificare profondamente” questa legge finanziaria che egli descrive come “Epurazione senza precedenti” ma paura “che ancora una volta la democrazia viene calpestata” con ricorso a 49.3.