A 79 anni dalla fine del Terzo Reich, la storia sociale e politica sembra aver colto il nazismo in tutte le sue ambiguità. Di fronte alla miriade di pubblicazioni, esiste ancora un “enigma nazista”? Come rinnovare gli approcci e gli apporti della storia del nazismo?
Il nazismo non è un’ideologia, ma una visione del mondo, come affermano Johann Chapoutot, Christian Ingrao e Nicolas Patin in Il mondo nazista 1919-1945 un totale di 600 pagine appena pubblicato dalle Editions du Tallandier. Quest’opera, divisa in tre grandi parti: “La conquista del potere (1919-1934)”, “Anatomia di una dittatura (1934-1939)” e “La guerra genocida (1939-1945)”, tenta di rinnovare la prospettiva storica su questo periodo, grazie alla convergenza di nuove prospettive e di nuove ricerche, fornendo una completezza di elementi. Questo libro si propone di “ descrivere il processo storico » dell'ascesa del nazismo in Germania e in Europa, e di rivelare i paradossi e le contraddizioni della visione del mondo ( Visione del mondo ) del “Terzo Reich”.
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La storia sociale e politica ha cercato di descrivere il nazismo in tutte le sue sfaccettature, come una visione del mondo caratterizzata dalla dialettica tra il rifiuto dell'esistente e l'aspirazione a un mondo nuovo. Questo futuro diventa decisivo per i nazisti, poiché il valore dell'essere si fonde con il progetto politico quando il mondo nuovo plasma un uomo nuovo. Come possiamo spiegare le ambiguità e i paradossi di questa visione del mondo totalitaria, razzista e violenta? Come possiamo descrivere la visione del mondo nazista, racchiusa in tutte le sue ambiguità e paradossi? Cosa ha reso il discorso nazista una sintesi di biologia e politica? Come possiamo decostruire l’idea che il nazismo sia stato un incidente nella storia politica?
Per andare oltre:
– Giovanni Chapoutot scritto con Christian Ingrao e Nicolas Patin Il mondo nazista 1919-1945pubblicato da Tallandier il 19 settembre 2024
– Pubblicato Johann Chapoutot Pensare e comportarsi come un nazista nel 2014, Hitler nel 2018 al PUF con Christian Ingrao o anche Liberi di obbedire, dirigenti, dal nazismo a oggi al Gallimard nel 2020