Stadio Rennais. Nel gioco, molteplici esperimenti e ripetuti fallimenti

Stadio Rennais. Nel gioco, molteplici esperimenti e ripetuti fallimenti
Stadio Rennais. Nel gioco, molteplici esperimenti e ripetuti fallimenti
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Nel 4-3-3 non funziona meglio

Dieci giorni fa era l'ultima leva che tutti speravano di vedere attivata: la fine di un sistema a tre difensori che aveva mostrato tutti i suoi limiti, soprattutto tecnici. Il finale della partita di Brest, dove Julien Stéphan aveva deciso di ribaltare la situazione, sembrava promettente con il dinamismo dei partecipanti e un'ambizione finalmente mostrata.

Le due partite che si sono susseguite fanno capire oggi che non esiste più una soluzione già pronta da tirare fuori dal cilindro. Nonostante una formula molto offensiva lanciata contro Le Havre, il Rennes ha avuto tutte le difficoltà del mondo per forzare la serratura normanna, avendo ogni volta più del 60% di possesso palla (le loro uniche due volte in stagione). Domenica all'Auxerre, in una configurazione quasi identica in attacco (solo Kamara ha sostituito Gronbaek nella formazione titolare), ha concluso con un totale di sette tiri tentati su quattro in porta.

In dieci giorni, Julien Stéphan e il suo staff hanno quindi cambiato sistema quattro volte: 4-4-2 a quadri da titolare, poi 4-4-2 piatto con Matusiwa e Kamara a Reims, 3-4-3 per cinque partite, e poi quindi 4-3-3 da Le Havre.

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I giocatori vanno e vengono

Nessuna formula collettiva ha dato soddisfazione per il momento, ma lo stesso si può dire dei singoli. Chi attualmente sembra essere un elemento essenziale nella rosa attuale?

Infatti, finora solo Steve Mandanda e Ludovic Blas hanno giocato da titolari tutte le partite. Arnaud Kalimuendo probabilmente si sarebbe unito a loro senza la sua partecipazione ai Giochi Olimpici con la Francia quest'estate. Il portiere e capitano, che da inizio stagione ha effettuato solo il 61% di parate (18e della Ligue 1), deve il suo status soprattutto all'assenza di un n. 1 bis decretato tale nel suo incarico.

Ludovic Blas, invece, è forse l'unica costante soddisfazione da tre mesi, con Alidu Seidu (squalificato domenica). L'ex giocatore del Nantes resta il capocannoniere e assist della SRFC (tre gol e due assist) e il principale custode del gioco (1È da L1 al numero di azioni che portano al tiro, 5e al numero di tiri in porta).

Per il resto, 17 giocatori sono partiti titolari almeno una volta (più Benjamin Bourigeaud ad agosto prima della sua partenza). Tra le reclute, se Jota e Andrés Gomez sono stati visti troppo poco all'opera per formarsi un giudizio definitivo, gli altri (Hans Hateboer, Leo Ostigard, Glen Kamara, Albert Gronbaek) cominciano ad attirare le critiche, mentre il mid di Mikayil Faye al L'Auxerre ha calmato gli entusiasmi attorno al giovane senegalese.

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