Sparatoria a Poitiers: il sindaco chiede a Bruno Retailleau di “ripristinare la verità”

Sparatoria a Poitiers: il sindaco chiede a Bruno Retailleau di “ripristinare la verità”
Sparatoria a Poitiers: il sindaco chiede a Bruno Retailleau di “ripristinare la verità”
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Il sindaco ambientalista di Poitiers Léonore Moncond'huy chiede a Bruno Retailleau di “ripristinare la verità” sulla sparatoria costata la vita a un'adolescente nella sua città.

Il Ministro dell'Interno ha erroneamente menzionato una rissa che ha coinvolto centinaia di persone.

Secondo lei, “ha commesso un errore” strumentalizzando l'immagine di un quartiere e l'immagine di (Poitiers) al servizio di un discorso allarmista e populista”.

La sua città è stata al centro delle cronache degli ultimi giorni, dopo la morte di un adolescente in una sparatoria. Lunedì mattina, la sindaca di Poitiers Léonore Moncond'huy è stata ospite di Inter e ha voluto mettere i puntini sulla “i”. “Spero che il ministro corregga i commenti che ha fatto, che ristabilisca la verità”ha dichiarato a proposito di Bruno Retailleau che ha erroneamente menzionato una rissa tra centinaia di persone. L'ambientalista eletto ha denunciato commenti quali “contribuire ad alimentare le amalgame tra i giovani dei quartieri nel loro insieme e i trafficanti nel loro insieme”.

Giovedì sera, mentre una serata di Halloween organizzata da un'associazione riuniva tanti giovani nel quartiere di Couronneries, degli spari davanti a un ristorante di kebab hanno ferito cinque persone, tutti minorenni. Uno di loro, di 15 anni e colpito alla testa, non è sopravvissuto. Commentando i fatti venerdì mattina su BFMTV, il ministro dell'Interno ha dichiarato che dopo la sparatoria, “una rissa tra bande rivali” si era opposto “diverse centinaia di persone”castigando il “narcoracailles” ed evocare un rischio di “messicanizzazione” del paese. Secondo la polizia e l'accusa, però, brevi tafferugli hanno coinvolto solo poche decine di persone tra la folla presente nei pressi del luogo del delitto.

Poitiers sfruttata “al servizio di un discorso allarmista e populista”

La morte di un adolescente lo è “piuttosto tragico di per sé” per non farlo “diffondere informazioni false”ha proseguito il sindaco di Poitiers, aggiungendo che la vittima “non aveva assolutamente nulla a che fare con il traffico di droga”. Per l'assessore Bruno Retailleau “ha commesso un errore”In “strumentalizzare l’immagine di un quartiere e l’immagine di (Poitiers) al servizio di un discorso allarmista e populista”.

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Un indagato che, secondo l'accusa, “si sarebbe occupato dello spaccio di stupefacenti” nel quartiere “nei giorni precedenti”è ricercato dagli investigatori. Secondo le informazioni di pariginoquest'uomo era sotto controllo giudiziario per un caso di possesso di armi indagato a Marsiglia.


JF con l'AFP

France

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