Più di 40.000 progetti di ricostruzione

Più di 40.000 progetti di ricostruzione
Più di 40.000 progetti di ricostruzione
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La ministra della Pianificazione territoriale nazionale, dell’urbanistica, dell’edilizia abitativa e delle politiche urbane, Fatima Ezzahra El Mansouri, ha rivelato lunedì a Rabat che sono stati avviati 40.200 cantieri fino alla fine di maggio 2024, nell’ambito della ricostruzione delle case danneggiate dal Terremoto di Al Haouz.

In risposta ad un’interrogazione orale del gruppo istiqlaliano di unità ed egualitarismo alla Camera dei Rappresentanti, relativa “all’attuazione del programma per la ricostruzione delle case danneggiate dal terremoto di Al Haouz”, El Mansouri ha precisato che sui cantieri lanciati, nell’ultimo mese ne sono stati avviati 18.200 nuovi, il che dimostra il dinamismo di questa operazione.

Al fine di sostenere e accelerare l’operazione di concessione dei permessi di costruzione, le procedure per il rilascio di tali permessi sono state semplificate attraverso l’istituzione di uno sportello unico in 169 comuni interessati, oltre alla creazione di 60 sportelli, di cui 6 a Marrakech, 7 nella provincia di Chichaoua, 12 nella provincia di Al Haouz, 18 nella provincia di Taroudant, 11 nella provincia di Ouarzazate e 6 nella provincia di Azilal, sottolineando che il numero di richieste approvate ha raggiunto le 53.000, mentre il numero di autorizzazioni sono saliti a 51.000, ha osservato il ministro.

Inoltre, El Mansouri si è soffermato sulle misure e sui passi compiuti dal Ministero, in esecuzione delle Alte Istruzioni Reali, riguardanti la riabilitazione delle zone colpite dal terremoto, in particolare la partecipazione al censimento delle popolazioni colpite insieme ad altri servizi specializzati attraverso comitati tecnici e la predisposizione di capitolati con le norme tecniche e architettoniche da rispettare per garantire la sicurezza delle costruzioni e preservare la specificità architettonica e urbana di ciascuna area.

E affermare che il Ministero ha siglato accordi quadro con professionisti del settore per supportare gratuitamente i beneficiari dell’operazione di ricostruzione attraverso la consegna della documentazione tecnica necessaria per la presentazione delle domande di permesso di costruire nonché la supervisione tecnica della costruzione operazione.

Rispondendo ad un’altra interrogazione orale del gruppo del Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti sulle “procedure di costruzione nel mondo rurale”, El Mansouri ha precisato che prima della pubblicazione di una circolare congiunta con il Ministero degli Interni sulla semplificazione della procedura di concessione della costruzione autorizzazioni, furono censiti 975 douars con una superficie di 16.000 ettari e 550.000 abitanti.

Dopo la pubblicazione di questa circolare, in appena un anno sono stati identificati 924 douar con una superficie di 14.168 ettari di 460.000 abitanti, precisando che 1.072 douar con una superficie di 20.000 ettari di 562.000 abitanti si trovano in la fase di ricostruzione.

Il ministero ha inoltre riattivato lo svolgimento della commissione di esenzione, composta da 785 comitati alla fine di marzo 2024, oltre a revocare l’obbligo di presentare documenti amministrativi non necessari per le popolazioni rurali e l’istituzione di assistenza urbanistica e tecnica per gli abitanti dei douars il cui perimetro è stato delimitato (11 convenzioni), ha affermato El Mansouri.

Per quanto riguarda la gestione delle domande di autorizzazione, il ministro ha osservato che prima della circolare congiunta erano state studiate 23.800 domande, di cui 14.000 approvate all’anno, mentre dopo la pubblicazione della circolare, tra aprile 2023 e aprile 2024, sono state studiate 38.128 domande di autorizzazione e Ne sono state approvate 20.384, sapendo che l’82% delle domande approvate riguarda terreni inferiori a 1.000 mq.

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