20 anni dopo, la “febbre da Botox” non si è ancora placata in Francia

20 anni dopo, la “febbre da Botox” non si è ancora placata in Francia
20 anni dopo, la “febbre da Botox” non si è ancora placata in Francia
-

NARRATIVA – Dal suo arrivo in Francia all'inizio degli anni 2000, l'uso della tossina botulinica è stato ampiamente democratizzato e ha sempre più seguaci, anche tossicodipendenti, comportando una trasformazione dei volti, che sono diventati, contro il tempo, più levigati e più solido.

“La febbre del botox si sta diffondendo in Francia”, titolavamo Le Figaro nel dicembre 2002. La commercializzazione della tossina botulinica per scopi estetici non aveva ancora ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio (la otterrà nel 2003) e già si organizzavano “botox party” in istituti di bellezza molto chic 8e borgo. I pazienti condividono un medico e un barattolo di tossina! Cucito nel muscolo, l'antirughe proveniente direttamente dagli Stati Uniti ha permesso di “bloccare”, in modo unico, le ripetute rughe e aggrottamenti del viso, in gran parte responsabili della formazione delle rughe, in particolare quelle della fronte e tra le sopracciglia: la famosa linea accigliata. In questo momento spettacolare, l'alternativa sembra allo stesso tempo meno dolorosa (la seduta dura pochi minuti), più sicura (l'effetto scompare completamente dopo quattro-sei mesi) e meno invasiva (non esiste periodo di convalescenza)…

Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta il 90% da scoprire.

Vuoi leggere di più?

Sblocca immediatamente tutti gli oggetti. Nessun impegno.

Già iscritto? Login

-

PREV Non aver più paura del freddo con questa maglietta a maniche lunghe Ultra-Warm di Uniqlo
NEXT Parigi. Un anziano in assoluta emergenza dopo essere stato investito da uno scooter