“Un momento di euforia”: dal Lot all’Everest… 9 giorni di salita per suonare al pianoforte Piaf o Aznavour

“Un momento di euforia”: dal Lot all’Everest… 9 giorni di salita per suonare al pianoforte Piaf o Aznavour
“Un momento di euforia”: dal Lot all’Everest… 9 giorni di salita per suonare al pianoforte Piaf o Aznavour
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Suonare il pianoforte, da solo, di fronte all’Everest, “La Bohème” di Charles Aznavour o “La Foule” di Édith Piaf. Questa è la sfida unica raccolta da Nicolas Constant, pianista autodidatta di Cahors (Lot) che ha attraversato il pianeta fino al Nepal per realizzare questo sogno.

“Siccome sono appassionato di montagna, di alpinismo e anche di pianoforte, avevo già suonato melodie davanti alle vette più belle delle Alpi ma mi sono detto che sarebbe stato bellissimo farlo davanti all’Everest”, racconta il giovane di 30 anni e attualmente residente in Svizzera. Sono partito a fine aprile per Kathmandu, poi il villaggio di Lukla, porta d’accesso alla valle verso l’Everest a quota 2.700 m. »

35 kg sulla schiena…

Nicolas Constant cammina per nove giorni, pianoforte sulla schiena e fascia sulla fronte, come uno sherpa per raggiungere il campo base dell’Everest, a 5.364 m di altitudine. Un viaggio massacrante durante il quale il suo corpo dovrà abituarsi al freddo e alla mancanza di ossigeno, portando sulle spalle 35 kg. Sotto gli occhi degli alpinisti del campo, sorpresi di vedere un pianoforte a quella quota, i Lotois suonano brani a memoria per un’ora guardando la vetta.

Immagini condivise sul suo account Instagram Summitsonata. “Durante tutta la scalata ero fisso su questa meta ed è stata una realizzazione personale intensa, un momento di euforia”, confida. Ho seguito il mio sogno. » La discesa è stata meno faticosa poiché Nicolas Constant ha lasciato il suo pianoforte nel lodge ai piedi dell’Everest affinché gli alpinisti e la gente del posto potessero suonarlo.

Forte di questa incredibile esperienza, l’anno prossimo ha intenzione di ripetere l’impresa sulla vetta dell’Aconcagua, in Argentina, a 6.900 m di altitudine, ma questa volta con uno strumento più leggero come una chitarra o un violino. Quest’estate affronterà una sfida sportiva, ovvero una corsa dal Lago di Ginevra alla vetta del Monte Bianco in 24 ore.

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