a Ille-et-Vilaine, una coppia di residenti vittima di due smottamenti successivi

a Ille-et-Vilaine, una coppia di residenti vittima di due smottamenti successivi
a Ille-et-Vilaine, una coppia di residenti vittima di due smottamenti successivi
-

Settimana da incubo per gli abitanti di Baguer-Pican, frazione situata nell’Ille-et-Vilaine. Nell’arco di tre giorni, a causa delle forti piogge, hanno subito due successive colate di fango che hanno causato ingenti danni all’interno e all’esterno della loro abitazione.

Lunedì abbiamo avuto un forte temporale e i fossati non hanno bloccato a sufficienza il flusso dell’acqua proveniente dai campi retrostanti. E all’improvviso i fossati cominciarono a straripare e allora tutto finì in casa. In casa avevamo 30 cm d’acqua.” Alla fine della giornata, lunedì, un diluvio di pioggia si è abbattuto sulla frazione di Baguer-Pican provocando una grande colata di fango e allagamenti per Alexis Marguerite e la sua compagna. I danni sono stati ingenti.

Dopo l’intervento dei vigili del fuoco che hanno aiutato a pompare l’acqua, hanno deciso di pulire tutto nei prossimi due giorni. “Mercoledì sera la casa era pulita. Avevamo appena passato due giorni a lucidare la casa tranne giovedì, ripeto“, testimonia Alessio.

Le forti piogge di martedì e mercoledì hanno vanificato i loro sforzi. Giovedì 23 maggio, intorno a mezzogiorno, la coppia ha ritrovato i piedi nell’acqua, a seguito di una seconda frana di fango. “Avevamo un po’ meno acqua ma avevamo ancora 5 cm d’acqua in cucina“, testimonia Alessio.”Tutta l’attrezzatura della casa, tutto era già rovinato lunedì, quindi non abbiamo più avuto perdite, ma la casa ha preso un secondo giro di umidità.”

>>

La coppia aveva fino a 30 cm d’acqua in casa.

© Alexis Margherita

A seguito di questo secondo episodio, i coniugi hanno deciso di rivolgersi urgentemente ai servizi tecnici del Comune. “I fossi, abbiamo chiesto che il Comune intervenga rapidamente per fare qualcosa, per cercare di evitare che si ripeta, ma da allora non è successo molto, quindi temiamo un nuovo temporale.”

Questa coppia vive in questa frazione da 10 anni. Sono gli unici residenti ad essere stati colpiti così duramente nella zona. “Abbiamo un vicino che ha avuto un guasto al motore del cancello e un altro vicino in cui tutta l’acqua si è riversata nel suo cortile per poi entrare nei suoi annessi.”

Le poiane, Gli elementi di tubazione che consentono l’evacuazione delle mini-esplosioni sarebbero coinvolti in questa successione di colate di fango e non svolgerebbero il loro ruolo. “Tutti i fossi devono essere dotati di tubazioni, quindi i vicini bloccano i fossi con le bocchette, tranne che in caso di maltempo le bocchette di 300 mm di diametro non riescono più a gestire tutta l’acqua che arriva.“, spiega Alessio. “Finisce per intasarsi. Ciò crea un blocco dell’acqua e l’acqua sale a monte. Allora ho chiesto al Comune di trovare una soluzione, di far pulire i fossi e i canali sotterranei, tutto ciò che non è all’aria aperta.”

In attesa dell’intervento dei servizi tecnici del Comune, la coppia ha contattato la propria assicurazione. In termini di danni materiali, la casa è stata gravemente colpita così come i loro due veicoli. L’importo non è stato ancora stimato. Martedì prossimo arriverà un esperto della loro assicurazione per valutare l’entità del danno.

>
>

Le due successive colate di fango hanno causato ingenti danni materiali intorno e all’interno della casa.

© Alexis Margherita

Alexis, la sua compagna e la loro figlia di 8 anni alloggiano attualmente in un gîte di proprietà di un vicino. “Non necessariamente il municipio ha trovato per noi soluzioni, anche temporanee, per ospitarci, ma siamo fortunati. Abbiamo alloggi nelle vicinanze. La solidarietà ha fatto sì che i proprietari ci prestassero gentilmente l’alloggio affinché potessimo dormire in una casa sana..”

Finché il problema non sarà risolto dai servizi comunali, la coppia per il momento non vuole tornare a vivere nella casa. “Se vuol dire ritrovarsi di nuovo alle 4 del mattino con i piedi nel fango a pulire tutto, non va bene.” testimonia Alessio. “Non vogliamo che accada di nuovo. È stressante e stressante. Abbiamo una figlia di 8 anni. Quando è successo la prima volta, era terrorizzata.”

Nella frazione sono venuti anche una ventina di residenti per dare una mano nella pulizia delle loro case. “È una grande dimostrazione di solidarietà.”

-

PREV Elettricità verde: Fortescue e Jan De Nul uniscono le forze per collegare il Marocco all’Europa
NEXT La Grosse Journe Recycleries (ex sito di segheria) Moustey