netto calo delle intenzioni di assunzione nel 2024

netto calo delle intenzioni di assunzione nel 2024
netto calo delle intenzioni di assunzione nel 2024
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Sebbene le intenzioni di assunzione dei datori di lavoro per il 2024 siano in calo rispetto agli anni precedenti, la Vandea costituisce un’eccezione? Non proprio se ci crediamoL’indagine annuale di France Travail sui fabbisogni di forza lavoro delle imprese, i cui risultati sono stati appena diffusi.

Occupazione: le intenzioni di assunzione diminuiscono ma rimangono elevate nel 2024

Proposte di assunzione in calo dell’8,2%

4.300 manager, che hanno risposto all’indagine effettuata tra ottobre e dicembre 2023, pianificano quest’anno in Vandea 40.726 progetti di reclutamento. Un dato in calo dell’8,2% rispetto al 2023 e un calo leggermente più marcato di quello osservato nei Paesi della Loira (-7,6%). Il dipartimento rappresenta il 21,5% delle assunzioni regionali. Anche la quota delle strutture di reclutamento ha registrato un calo annuo (-5,3 punti), con un tasso del 34,2%, superiore a quello della regione (32,7%).

Dopo aver raggiunto un picco storico nel 2023, il tasso di tensione del dipartimento diminuisce drasticamente (-9,1 punti), con il 61,3% dei progetti di assunzione ritenuti difficili dai datori di lavoro. Tuttavia, il dipartimento presenta il tasso di tensione più alto della regione (59,7%).

Secondo l’indagine annuale di France Travail, il 44,2% dei progetti di reclutamento sono stagionali, ovvero quasi 18.000 posti di lavoro. Con un incremento di 6,6 punti su un anno, la Vandea presenta il tasso di occupazione stagionale più alto della regione. Non sorprende che, a causa dell’effetto costiero, Sables d’Olonne e Challans siano i due bacini più colpiti, con un tasso del 61,5% per ciascuno di essi.

Settori che stanno reclutando

Altro dato da ricordare: più di un terzo delle aziende della Vandea prevede almeno un’assunzione nel 2024. Più precisamente, la quota di strutture pronte ad assumere è del 34,2% in Vandea (rispetto al 32,7% nei Paesi della Loira). Con oltre 23.300 bisogni annunciati, il settore dei servizi rappresenta il 57% delle intenzioni di assunzione del dipartimento nel 2024. Segue l’agricoltura con 6.336 progetti di assunzione (16%) e poi il commercio con 4.997 progetti (12%).

Le professioni più ricercate

Questo sondaggio annuale ha preso in esame anche le professioni più ricercate. In cima alla lista ci sono i camerieri nei bar e nei ristoranti, davanti ad altre professioni del settore alberghiero e della ristorazione come i dipendenti degli hotel, gli aiutanti di cucina e gli addetti alla ristorazione multiqualificati, i cuochi, nonché i lavori come lavoratori poco qualificati nel settore agricolo. -industrie alimentari e posizioni commerciali come dipendenti del self-service.

La particolarità del dipartimento della Vandea risiede nell’elevata percentuale di colf, badanti e artisti (musica, danza, teatro).

Risulta inoltre che la stragrande maggioranza delle professioni più richieste sono professioni stagionali, nel settore alberghiero e della ristorazione, dell’intrattenimento e dell’agricoltura.

Fanno eccezione a questa stagionalità dei progetti di reclutamento gli assistenti domiciliari e per la cura della persona, i lavoratori non qualificati dell’industria alimentare e gli addetti alla manutenzione dei locali.

Lavori in tensione

E le professioni in tensione? Quasi 25.000 progetti sono associati a tensioni di assunzioni tra le 40.726 intenzioni identificate nel 2024. Il 61,3% dei progetti sono interessati nel dipartimento, rimanendo il tasso di tensione più alto nella regione, nonostante un calo di 9,1 punti in un anno. Ad eccezione delle due aree occupazionali di Challans e Sables d’Olonne, le altre tre aree del dipartimento presentano tassi di tensione superiori alla media regionale (59,7%), quella di Herbiers che si colloca addirittura al secondo posto percentuale maggiore di difficoltà di reclutamento con il 71,6%.

Come a livello regionale, è il settore delle costruzioni ad apparire più teso (76,8%). Il dipartimento si distingue anche per tassi di tensione molto elevati nei settori dell’industria (73,3%) e dell’agricoltura e dell’agroalimentare (62,9%), nettamente superiori a quelli della regione. Seguono poi il settore dei servizi (60,3%) e, in misura minore, il commercio (47,9%), con tassi vicini a quelli osservati a livello regionale.

Tre professioni nel settore dei servizi alla persona e della sanità presentano tassi di stress superiori all’80%, come il personale addetto alle pulizie nelle case private, gli assistenti infermieristici e gli assistenti domiciliari e assistenziali. Anche i lavoratori poco qualificati dell’industria alimentare, dei professionisti dell’intrattenimento e degli addetti alla manutenzione dei locali registrano una percentuale molto elevata di assunzioni ritenute difficili. Tra le dodici professioni più sottoposte a tensione nel dipartimento, nove figurano nell’elenco regionale. La Vandea si distingue per la presenza di magazzinieri e commissionatori poco qualificati, atleti e istruttori sportivi e camerieri nei bar e nei ristoranti.

Da notare che le professioni stagionali sono meno presenti in questo elenco. Esistono però alcune professioni nel settore alberghiero e della ristorazione (camerieri di bar e ristoranti, cuochi, aiutanti di cucina e addetti polivalenti della ristorazione) e dell’intrattenimento (sportivi e animatori sportivi, professionisti dello spettacolo).

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