La Réunion è attualmente colpita da un’ondata di truffe tramite SMS che affermano che un pacco è bloccato e incoraggiano le vittime a fornire informazioni personali. Le Poste e la Polizia di Stato mettono in guardia da questi tentativi di phishing.
Scritto da Gaëtan Dumuids – giovedì 23 maggio 2024 alle 10:07
Reunion è attualmente colpita da una nuova ondata di truffe contro i clienti di La Poste. Molte persone hanno ricevuto un messaggio che informava che un pacco era bloccato in un magazzino e chiedeva loro di compilare un modulo con le proprie informazioni personali.
Un messaggio simile circola anche sotto il nome di DHL, utilizzando la stessa narrativa fraudolenta. I truffatori tentano quindi di estorcere informazioni sensibili alle vittime.
Si ricorda che La Poste non effettua mai ricerche chiedendo ai clienti di richiamare un numero a tariffa maggiorata. Inoltre, La Poste non richiede mai le coordinate bancarie o un codice segreto tramite telefono o e-mail.
La Poste invita tutti i clienti che ricevono messaggi sospetti a segnalarli al 3631* (per i privati) o al 3634* (per i clienti professionali e aziendali).
Questo messaggio di allerta è stato diffuso anche dalla Polizia Nazionale sui suoi social network. La polizia avverte che la Riunione registra un aumento degli SMS che informano dell’attesa di un pacco o di una procedura amministrativa da svolgere, incitando a cliccare su un collegamento URL, a comporre un numero speciale a pagamento o a inviare un SMS a un numero sovraccarico. Le forze dell’ordine ricordano inoltre che questo tipo di truffe devono essere segnalate sulla piattaforma Pharos.
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