quali comuni sono interessati?

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I risultati sono provvisori ma chiari: dall’inizio dell’anno il numero degli attacchi di lupi è aumentato in Ardèche. È raddoppiato rispetto allo scorso anno. Dal 1° gennaio sono state effettuate 21 osservazioni da parte dei servizi statali e, in undici occasioni, il lupo è stato ritenuto responsabile delle predazioni. Le vittime: pecore, la stragrande maggioranza.

Interessato l’intero territorio: Rochessauve (3 gennaio), Banne (22 gennaio), Montselgues (2 marzo e 23 aprile), Privas (8 marzo), Alboussière (10 marzo), Saint-Lager-Bressac (25 marzo), Labatie -d’Andaure (27 marzo e 18 aprile), Saint-Pierre-Saint-Jean (1 maggio) e Sablières (3 maggio).

Controlli dopo nuovi attacchi

Sono almeno quattro le valutazioni effettuate dagli agenti dell’Ufficio francese della biodiversità (OFB) dopo gli attacchi osservati a Montselgues, Villeneuve-de-Berg, Saint-Péray e Montselgues, tra il 25 aprile e il 10 maggio. Ricordiamo che per l’intero anno 2023 il lupo è stato giudicato autore di 17 attacchi per 49 animali uccisi su un totale di 34 sequestri. Nei primi cinque mesi del 2023 sono state effettuate 16 osservazioni e in cinque occasioni gli attacchi sono stati attribuiti al lupo.

Cacciatori con agricoltori arrabbiati

In questo contesto, la Federazione dipartimentale dei cacciatori e la Camera dell’Agricoltura, sotto l’egida del Dipartimento dell’Ardèche, chiaramente antilupo, hanno affermato il 14 maggio nella Delfinato Libéré, che 200 cacciatori erano pronti ad intervenire nelle operazioni agricole per effettuare tiri difensivi. Il prefetto dell’Ardèche, Sophie Elizéon, spera che i colpi difensivi facciano capire al lupo che “il territorio gli è ostile”.

Dopo gli incontri sul posto con il rappresentante dello Stato, la rabbia continua a fermentare tra gli agricoltori dell’Ardèche. Venerdì 17 maggio hanno compiuto un’azione davanti alla prefettura di Privas, scaricando letame e spruzzando l’asfalto.

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