“Complice” e “incompetente”: un eurodeputato rumeno attacca il Belgio per il modo in cui ha trattato gli attacchi ai camionisti

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Era di origine rumena il camionista ucciso a Héron la settimana scorsa da un tombino scagliato contro il suo parabrezza. In seguito a questa tragedia, un eurodeputato rumeno (Renew Europe) si è rivolto alle autorità belghe. L’eletto mette in dubbio i fatti, soprattutto perché altri fatti simili erano accaduti la settimana precedente, nello stesso luogo.

Sul suo account Facebook, l’eurodeputato Vlaad Gheorghe ha pubblicato un post feroce in cui accusava il Belgio di “complicità”, “incompetenza” e di “disinteresse”. Il funzionario eletto indica di no “accettare la copertura di questa tragedia.” “Ho chiesto al ministro della Giustizia belga, Paul Van Tigchelt, di riformulare i crimini commessi con omicidio. Questo non è il primo attacco di questo tipo. Dobbiamo fermare questo fenomeno. Sia chiaro a tutti che “L’aggressione degli autisti che hanno sparato ha conseguenze terribili conseguenze. Se non agiamo adesso, il fenomeno si allargherà e ci saranno ancora più vittime.”

“Abbiamo chiesto alla Procura di Namur e al Ministero degli Interni belga di indicare chiaramente le misure adottate nel caso dei due autisti rumeni aggrediti, a distanza di due giorni, esattamente nello stesso modo e nello stesso luogo. Sono molto curioso di sapere vediamo come spiegano queste autorità nel cuore dell’Europa che, dopo un primo attacco – durante il quale l’automobilista romeno aggredito ha avuto la fortuna di scappare illeso e poi ha allertato la polizia – un secondo, purtroppo fatale”.scrive l’eletto. “Una morte seguita da un’altra alzata di spalle da parte delle autorità di questo Paese. Le quali hanno sicuramente arrestato i sospettati, ma avevano tutte le informazioni del primo attentato avvenuto due giorni prima. Il modus operandi era il pari, il posto era lo stesso, non possiamo fare a meno di chiederci perché non abbiano reagito più velocemente e forse oggi Gheorghe Tibil sarebbe ancora vivo, con sua moglie e la sua famiglia.”

Vlaad Gheorghe ha contattato anche l’ambasciata rumena a Bruxelles, esprimendo preoccupazione per gli sforzi compiuti per le indagini. “Ero preoccupato per il sostegno che offriva alle famiglie delle vittime e per le misure che stava adottando per il corpo dei camionisti rumeni, che sono così numerosi negli Stati membri”, lui continua.

“Fare il camionista in Europa è diventato uno dei lavori più pericolosi”, scrive il parlamentare. “Dai parcheggi dove rischi di essere assalito dai ladri e persino ucciso, alla vita in condizioni disumane con code interminabili alla dogana. Gli autisti vengono abbandonati dallo Stato rumeno e dai membri delle autorità statali. Sono costretti a provvedere a se stessi. Rischiano la vita ogni giornata sulle strade dell’UE.

Il camionista d’assalto di Vlad Gheorges ha ucciso il tombino


#Belgique

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