Giochi Olimpici di Parigi 2024 Nel 1968 e nel 1992, com’è stato quando la fiamma olimpica ha attraversato la Dordogna?

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Per due volte, i Dordognai furono protagonisti del viaggio della fiamma olimpica, durante le due Olimpiadi invernali ospitate dalla Francia: i Giochi Olimpici di Grenoble, nel 1968, e quelli di Albertville, nel 1992. Testimoni privilegiati, i Périgourdin fecero di questo evento un celebrazione.

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4 gennaio 1968, un protocollo ben definito

“Périgueux ai tempi delle Olimpiadi” titola “Sud Ouest” nel suo articolo che denuncia l’arrivo della fiamma olimpica nella città di Périgueux, il 4 gennaio 1968. Ed è realtà! Tra le 8 e le 9, precisamente, viene presentato ai Petrocoriani il simbolo dell’Olimpismo. Secondo un protocollo preciso, Christian Bourguignon, dell’Union Sportive Périgourdine, riceve la fiamma, proveniente da Brive, all’ingresso della città. Molti gli atleti presenti, con le torce in mano. Ventotto atleti si susseguono per consegnare il prezioso ricettacolo alla prefettura dove, sulla scalinata dell’ingresso principale, il prefetto e vari collaboratori lo accolgono cerimonialmente.


Nel 1968, durante il passaggio della fiamma olimpica dai Giochi Olimpici di Grenoble, Jean-Claude Leysalle (medaglia internazionale in canoa con la squadra francese) corse a portare la fiamma nella prefettura di Périgueux.

Archivi Diaz/Sud-Ovest

Pochi istanti dopo, Jacques Dogueton, di CA Périgueux, lo stava già portando alla sua nuova destinazione: Bordeaux. Sono già le 9 del mattino

Alle 10:20, la fiamma viene trasmessa, davanti all’EAA (Magazzino dell’Aeronautica Militare) 607 a Saint-Astier, al giovane Gérard Rouziès che attraversa la città tra gli applausi della folla. Proseguendo il suo viaggio, attraversa Neuvic-sur-l’Isle trasportato da dieci giocatori dell’US Neuvicoise, poi Mussidan e Montpon-Ménestérol, prima di fermarsi nella città di Pizou, luogo di passaggio da dipartimento a dipartimento: sono circa 2: 30:00 picchetto d’onore, bandierine e cerimonia ufficiale ed è già ora di partire dopo… un’ora di festeggiamenti. Il signor Ferès, direttore sportivo dipartimentale, consegna la fiamma al corridore Gérard Coullanbeau che a sua volta si dirige nella capitale della Gironda.


La folla al Pizou, il 4 gennaio 1968, per il passaggio della fiamma olimpica.

Archivi del sud-ovest

17 e 18 gennaio 1992, campagna e città

Erano quasi le 13 quando la fiamma olimpica entrò ufficialmente in Dordogna il 17 gennaio 1992. Lasciando il Limosino e l’Haute-Vienne, entrò a Firbeix in Aquitania per un passaggio di consegne nel cuore della campagna del Périgord. Lungo tutto il percorso verso Périgueux, da La Coquille a Trélissac passando per Thiviers e Sorges, i portatori sono incoraggiati da un pubblico entusiasta venuto loro incontro. Scolari, atleti, eletti, famiglie, vecchi contadini che si scoprono al passaggio della fiamma… fanno di questo evento un momento di gioia e di condivisione: “Anche gli automobilisti bloccati nel nostro ingorgo la prendono con buon umore!” », commenta uno dei motociclisti della Gendarmeria (1).

La fiamma a Firbeix, 17 gennaio 1992.


La fiamma a Firbeix, 17 gennaio 1992.

Archivi del sud-ovest

È scesa la notte. La fiamma olimpica entra a Périgueux attraverso la rampa dell’Arsault. Natacha Moinier avanza al centro, attraverso le Allées Tourny e il Cours Montaigne, per passare il testimone al portatore più giovane, Laurent Dourfer. Destinazione finale, 500 metri più avanti, per quest’ultimo, a Place Mauvard e all’illuminazione della vasca del palcoscenico. Ci sono migliaia di persone. La festa è in pieno svolgimento. Lo spettacolo è un vero successo popolare.

  • Laurent Dourfer, il più giovane dei tedofori, in Place Mauvard a Périgueux alla presenza del senatore-sindaco della città, Yves Guéna, il 17 gennaio 1992.


    Laurent Dourfer, il più giovane dei tedofori, in Place Mauvard a Périgueux alla presenza del senatore-sindaco della città, Yves Guéna, il 17 gennaio 1992.

    Pierre Ouzeau/Archivio Sud Ouest

  • Il giovane Laurent Dourfer brandisce la fiamma olimpica a Périgueux, il 17 gennaio 1992.


    Il giovane Laurent Dourfer brandisce la fiamma olimpica a Périgueux, il 17 gennaio 1992.

    Pierre Ouzeau/Archivio Sud Ouest

Un successo così precoce, il giorno successivo alla partenza della fiamma, alle 6:02. Lascia Périgueux attraverso la RN 89, per raggiungere Bordeaux, percorrendo la campagna tra bambini in vestaglia, una battaglia di coriandoli o fumogeni alta nel cielo…

(1) “Sud Ouest”, 18 gennaio 1992

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