Alex Isley, La Place, Parigi, 2024

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12 ottobre 2024.

Con più di dieci anni di carriera alle spalle (il suo primo EP è uscito nel 2012), proficue collaborazioni con artisti come Terrace Martin, Robert Glasper e Rapsody, e progetti di successo con il produttore Jack Dine, la cantante americana Alex Isley, figlia di Ernie Isley, celebre chitarrista degli immensi Isley Brothers, si è fatta un nome sulla scena R&B con la sua voce morbida e la sua musica intrisa di soul. Il suo primo appuntamento parigino, nell'ambito della serata Platform a La Place, era atteso con ansia poiché il concerto era esaurito poco dopo la vendita dei biglietti.

Nonostante la cancellazione all'ultimo momento dell'esibizione di Arin Ray (prevista per la sera stessa dell'opening act), c'è il DJ Armel Bizzman a scaldare il tutto con un set di quasi un'ora di R&B classico e moderno, da Kehlani a Solange passando per Boyz II Men, SWV e nuova edizione.

Visibilmente felice di iniziare il suo primo tour europeo a Parigi, la cantante 37enne mostra un grande sorriso non appena sale sul palco. Una felicità comunicativa disturbata solo da qualche problema tecnico sui suoi primi titoli, in particolare Andato et Miofortunatamente raggiunti dai cori dei tanti tifosi presenti in sala.

Se il repertorio è principalmente incentrato sui suoi progetti con Jack Dine, “Marigold” (Sotto la luna, Amore ancora, peccato che l'abbia dimenticato…) e “Wilton” (Pensa a me), Alex Isley non esita a tornare su pezzi più vecchi come La Brea (scritto in omaggio alla sua città natale, Los Angeles), una cover di Piovere di SWV che si trasforma in coro, e In orbita del suo primo progetto “theLoveArtMemoirs”. L'unica cosa che manca sono i brani del suo album più recente, “I Left My Heart At Ladera” con Terrace Martin.

La profondità e le emozioni delle sue parole assumono un'altra dimensione sul palco grazie al suo morbido R&B e alla sua voce cristallina, oltre ad essere accompagnata da musicisti di grande talento che hanno ciascuno l'opportunità di brillare da solista. Molto toccata dalla calorosa risposta, Alex Isley ammette di sentirsi particolarmente a suo agio sul palco grazie al pubblico che rende la sua esibizione più intima, come un momento di terapia.

Dopo una grande prestazione di Buono e abbondantetorna per a bis con una versione acustica di Colori, e un magnifico finale con Amore a richiesta, che ti fa venire voglia che la serata non finisca mai.

Testo : Emma Ragot
Foto © Federico Ragot

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