Orne: animali selvatici colpiti, colpiti e lanciati da due uomini, sporta denuncia

Orne: animali selvatici colpiti, colpiti e lanciati da due uomini, sporta denuncia
Orne: animali selvatici colpiti, colpiti e lanciati da due uomini, sporta denuncia
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Animali colpiti, colpiti, trascinati a terra e scaraventati oltre una recinzione. L’associazione Stéphane Lamart “Per la difesa dei diritti degli animali” ha presentato una denuncia dopo la pubblicazione sui social network di video che mostravano un gruppo di uomini che attaccano animali selvatici dopo averli deliberatamente colpiti nell’Orne, ha annunciato l’associazione in un comunicato stampa pubblicato questo martedì.

Il 27 aprile, l’associazione Stéphane Lamart ha ricevuto la segnalazione di una giovane donna riguardante gravi violenze commesse contro volpi, tassi e lepri, vicino a Faverolles e Saint-Georges-d’Annebecq nell’Orne.

I video, pubblicati sul social network Snapchat, mostrano due giovani, “contadini” secondo l’associazione, che attaccano animali selvatici dopo averli colpiti deliberatamente. In un primo video, che mostra un giovane cucciolo di volpe in agonia, i protagonisti si vantano di averlo colpito: “Dai, impeccabile, un cucciolo di volpe con la polo impeccabile! », si sente, secondo l’associazione.

Un secondo video, invece, mostra gli individui che colpiscono una volpe adulta preso a calci in testa “con incredibile violenza”, riferisce l’associazione. Poi lo gettano oltre una recinzione, ridendo.

“Oggi i giovani sono pronti a tutto pur di creare buzz sui social network. Non capisco come sia possibile provare un piacere così malsano nel torturare gli animali? », ha dichiarato nel comunicato stampa Stéphane Lamart, presidente dell’omonima associazione.

L’associazione Stéphane Lamart, riuscita a identificare il soprannome di uno dei complici, ha presentato una denuncia “per atti di crudeltà che hanno comportato la morte di animali selvatici” presso la procura di Soissons.

“Ancora una volta, la giustizia non deve più essere lassista nei confronti di questo tipo di comportamenti. La giustizia deve essere estremamente severa e coniugare tutte le condanne con la pena detentiva e non con la condizionale”, ha aggiunto il presidente dell’associazione.

Contattata, la Procura di Soissons non ha risposto alle nostre richieste.

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