all’Hagetmau Chair Show, il know-how messo in risalto

-

« Possiamo sederci? », chiede questa coppia che ha visitato il Salon de la chair di Hagetmau, sabato 19 ottobre, prima di sedersi su un divano. In tribuna, Sylvain Bastiat risponde “sì”, ovviamente. Tanta gentilezza ti fa sorridere. Perché se mai c’è occasione di testare le sedute, il sostegno, la morbidezza dei modelli esposti, è durante questa vetrina annuale del know-how locale in fatto di arredamento.

Sullo stesso argomento

Hagetmau: la Fiera della Sedia celebra il su misura

Da venerdì 18 ottobre a domenica 20 ottobre, il Salon de la chair ritorna nella città di Chaloisse. Una cinquantina di espositori saranno presenti, dalle 10 alle 19, al mercato coperto e nella sala Rotonde per mettere in risalto i mobili su misura e il know-how Hagetmautien.

Una vetrina che non avviene lì, a Chalosse, per caso. A partire da venerdì e proseguendo fino a questa domenica, l’evento permette di ammirare e provare sedie, poltrone, divani e altre panche delle storiche aziende Hagetmautiane – Navailles, Espace Feu, Sièges Bastiat, HD Sièges e Meubles du Petit Rey – che approfittano di questo per aprire anche le porte dei propri negozi e laboratori in città (1).

Ci sono anche aziende con il marchio Living Heritage (EPV), specializzate in mobili e decorazioni, come La Chaiserie landaise a Peyrehorade, Agglolux, specialista del sughero a Soustons, e i vicini di Orthez Tissage Moutet. Oltre a tutta una produzione di artigiani del mobile e dell’elemento decorativo che hanno in comune la lavorazione di materiali ancestrali, legno, ceramica, vetro, pelle, per creare pezzi unici e su misura (questo è il tema della mostra), o proporre una seconda vita per gli altri.

Esclusività

Potrete provare tutte le sedie al Salon de la chair, tutte tranne due quest’anno, quelle che troneggiano maestose su un piccolo podio dello stand Bastiat e della sua marca di sedie di alta gamma Bosc. E per una buona ragione! Sono due esempi della sedia scelta dal Ministero della Cultura e dalla Diocesi di Parigi per ristrutturare la Cattedrale di Notre-Dame dopo l’incendio che ha parzialmente distrutto l’edificio il 15 aprile 2019. Un modello che non si può né provare né acquistare altrove, perché hanno un contratto di esclusiva. “Tra il 21 e l’1 novembre verranno installate 1.500 sedieÈ dicembre, oltre a una ventina di panche (la metà di quanto ordinato), 70 inginocchiatoi (su 160) e l’inginocchiatoio”, calcola mentalmente Sylvain Bastiat. L’arredo è quello che sarà sistemato per ultimo prima dell’inaugurazione, prevista per il 7 dicembre. Fino ad allora saranno visibili solo a Hagetmau questo fine settimana ed esposti in fabbrica.

“Verranno installate 1.500 sedie, oltre a panche, inginocchiatoi e tavoli di preghiera”

All’origine di questa avventura c’è la designer nantese Ionna Vautrin, che ha contattato la PMI delle Landes per lavorare su un prototipo e rispondere al bando di gara, più di un anno e mezzo fa. “Amplieremo il lavoro con lei”, rivela un entusiasta Sylvain Bastiat, “con una gamma sviluppata attorno a una sedia, della stessa ispirazione”.

Per secoli di secoli

Non avendo intenzione di scendere dalla nuvoletta su cui è salito con questo straordinario progetto, il nipote del fondatore dell’azienda presenta nel dettaglio questa sedia con un destino tracciato da secoli. È realizzato in rovere Sologne e richiede mezza giornata di lavoro cumulativo per il suo assemblaggio, lavorazione e colorazione. È stato realizzato con la collaborazione dell’ebanista e tornitore di Hagetmau Xavier Favaro, per i piedi e le barre dello schienale. Gli elementi di fissaggio in ottone provengono da Almeca a Saint-Paul-lès-Dax, mentre l’incisione laser “ND” sullo schienale è realizzata da Woodstache a Soustons.

Sullo stesso argomento

Landes: sei birilli nei campi da gioco

Ebanista e tornitore di Hagetmau, Xavier Favaro è l’ultimo produttore landese dei pezzi di questa partita giocata tra Landes, Lot-et-Garonne, Gers e Pirenei Atlantici. Il Dipartimento lo ha invitato ad attrezzare una decina di scuole

“È un po’ d’orgoglio”, riconosce molto umilmente Xavier Favaro, anche lui presente allo show. Soprattutto non avrebbe mai immaginato di partecipare ad un progetto del genere. Riflettendoci, l’uomo che ha realizzato più di 25.000 pezzi nel suo laboratorio per la gamma di mobili Notre-Dame, si rende conto che “è motivo di orgoglio per tutta la gente di qui che questo progetto sia stato realizzato nella regione”. E poiché non ha mai visto la cattedrale parigina, “sarà una buona occasione per andare a vedere l’edificio!” », mentre il suo lavoro sarà lì esposto affinché tutto il mondo possa vederlo.

Prosegue oggi, dalle 10 alle 19, la Fiera della Sedia, ad accesso libero al mercato coperto e alla sala Rotonde, con una cinquantina di espositori presenti.

(1) Questa domenica, Sièges Bastiat (dalle 10:00 alle 19:00), HD Sièges (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:00) e Meubles du Petit Rey (dalle 10:00 alle 19:00).

-

PREV Pompelmo nelle Landes: ai cambiamenti climatici gli agricoltori si adattano
NEXT Appena in pensione, un campione belga indosserà nuovamente i ramponi da veterano! – Tutto il calcio