Gîtes de 32: il semaforo è verde

Gîtes de 32: il semaforo è verde
Gîtes de France 32: il semaforo è verde
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Sulle alture di Sainte-Christie e più precisamente al gîte “Le Monneton”, la padrona di casa Laurence Corona ha accolto martedì 15 ottobre in mattinata la presidente di Gîtes de 32, Christiane Pieters, e la direttrice, Sophie Franczak. Nel corso della conferenza stampa l’obiettivo era quello di svelare i risultati più quelli sociali ed economici del Gers per la prima metà del 2024.

2023, a livello nazionale

Nella premessa, Christiane Pieters ha ricordato che a livello nazionale nel 2023, i Gîtes de France con 26,4 milioni di pernottamenti hanno generato un fatturato di 826 milioni di euro a cui si aggiungono 1,3 miliardi di euro generati indirettamente attraverso i consumi dei turisti durante i loro soggiorni. Si tratta inoltre di 31.520 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti. Ma Gîtes de France rappresenta anche una fonte di entrate per lo Stato (92 milioni di euro), gli enti locali (72,4 milioni di euro) e le organizzazioni sociali. Per quanto riguarda l’impatto fiscale complessivo, si avvicina ai 10.000 euro all’anno e per struttura, di cui 1.200 euro sotto forma di imposte dirette pagate agli enti locali. Infine, Gîtes de France è promotore dello sviluppo regionale attraverso la riabilitazione del patrimonio costruito, che rappresenta 700 milioni di euro all’anno di investimenti nelle zone rurali.

Il bilancio è quello della stagione 2024, 1° semestre

“Il mese di luglio è stato pessimo, avendo ospitato poche persone a causa del maltempo e nonostante le numerose promozioni. Agosto invece è in crescita rispetto al 2023 che è stato un buon anno. Nel complesso possiamo dire che siamo positivi dall’inizio dell’anno, dove abbiamo notato un aumento dei soggiorni brevi e last minute”, spiega Christiane Pieters.

Sophie Franczak rivela che “la grande campagna nazionale ha avuto un grande impatto con risultati quasi immediati sul Gers. Per questo primo semestre 2024 gli affitti crescono di oltre il 5% con 2.374 contratti con un volume d’affari superiore al 4% per un importo di 1.840.500 euro”. Per le camere si tratta di oltre il 50% dei contratti (181 contratti) e di oltre il 20% del volume d’affari pari a 42.952 euro.

“Per quanto riguarda l’andamento del 2° semestre notiamo un ritardo rispetto al mese di settembre legato soprattutto al meteo. Ma si mantiene un vantaggio sul volume degli affari e dei contratti per questa fine dell’anno”, conclude Christiane Pieters.

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