Da Grenoble a Saint-Malo passando per la Nièvre, 1.000 km in bici nonostante la malattia

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Affetto da sclerosi multipla, Christophe, 37 anni, dell’Indre, passerà da Nièvre durante un viaggio in bicicletta di mille chilometri per sensibilizzare sulle malattie croniche.

Da mercoledì 1 maggio, Christophe, 37 anni, affetto da sclerosi multipla, residente nell’Indre, ha raccolto la sfida di attraversare la Francia in bicicletta, da Grenoble (Isère) a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) passando per la Nièvre. Lo aspettano ventisei tappe giornaliere da trenta a cinquanta chilometri per far conoscere la sua malattia degenerativa e le malattie croniche in generale. In strada fino a giovedì 30 maggio, farà tappa a Decize, venerdì 10; Fourchambault, sabato 11?; La Charité-sur-Loire, domenica 12

e Neuvy-sur-Loire, martedì 14.

A contatto con la popolazione

La sfida di Christophe è portata avanti e sostenuta finanziariamente da un collettivo formato dall’associazione Aventure Hustive, che aiuta i pazienti e li sostiene nell’impostazione e nella realizzazione di sfide per disabili, e dalla società Gard Itesoft.

Questo collettivo stanzia una sovvenzione per sostenere progetti come quello di Christophe con il triplice obiettivo di aiutare a “sollevare montagne nonostante la malattia, dimostrare che tutto è possibile, trasmettere valori positivi”. In quest’anno dei Giochi Olimpici e Paralimpici vuole condividere anche valori di inclusività e mutuo aiuto.

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In ogni tappa del suo viaggio, il ciclista, a cui è stata diagnosticata la sclerosi multipla nel 2010, contatta la popolazione, le scuole e le comunità per discutere di queste malattie che colpiscono più di venti milioni di francesi e sono, beh, spesso invisibili. Decine di operatori sanitari, volontari e formatori di salute mentale lo circondano durante questa dura prova.

“Questa avventura è piena di emozioni. È iniziata quasi un anno fa. C’è tanto lavoro, preparazione, abnegazione, senza alcuna certezza di successo. L’impresa è a portata di mano”, indica il collettivo che vuole “tante persone quante possibile nel suo cammino per incoraggiarlo, per accompagnarlo in questa avventura”. Un’avventura che considera molto più umana che sportiva.

Alle 11, poco dopo il suo arrivo nella città della Loira, condurrà un laboratorio di sensibilizzazione sulla disabilità sul Quai Léopold-Sédar-Senghor.
#French

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