“Come Cristoforo Colombo”: Stéphane Plaza riformulato dal presidente dell’esecutivo della Martinica dopo le dichiarazioni controverse

“Come Cristoforo Colombo”: Stéphane Plaza riformulato dal presidente dell’esecutivo della Martinica dopo le dichiarazioni controverse
“Come Cristoforo Colombo”: Stéphane Plaza riformulato dal presidente dell’esecutivo della Martinica dopo le dichiarazioni controverse
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Parole che non arrivano. Il presidente del Consiglio esecutivo della Martinica, Serge Letchimy, ha riformulato giovedì bruscamente il padrone di casa e agente immobiliare Stéphane Plaza, che si era paragonato sui social network a “un Cristoforo Colombo” mentre era in visita nelle Indie Occidentali.

“Condanno fermamente le dichiarazioni di Stéphane Plaza, che ha espresso il desiderio di sbarcare in Martinica e Guadalupa Come un Cristoforo Colombo per stabilire lì le sue agenzie immobiliari”, ha scritto Serge Letchimy su X (ex Twitter), invitando il conduttore a “cambiare rotta”.

In una pubblicazione di domenica sul suo account Instagram, l’agente immobiliare è apparso tutto sorridente al timone di una barca a vela. “Come Cristoforo Colombo, solco le onde per una nuova avventura stratosferica: fondare Stéphane Plazza Immobilier nelle meravigliose isole d’oltremare”, ha scritto in questo post – poi modificato – la star di M6, spiegando di voler “iniziare con il Guadalupa”, prima di recarsi in Martinica “a metà settembre”.

“L’evocazione di questo nome costituisce un insulto imperdonabile al nostro popolo, Martinica e Guadalupa”, ha risposto Serge Letchimy in una serie di messaggi su X. “Paragonandoti a Cristoforo Colombo, ti identifichi con un assassino e torturatore, responsabile di massacri che hanno partecipato attivamente al genocidio europeo dei popoli indigeni e che hanno istituito la schiavitù e il traffico sessuale di donne e bambini”, ha aggiunto.

A lungo celebrato come lo “scopritore dell’America”, Cristoforo Colombo è sempre più visto come uno dei mandanti dei crimini commessi contro le popolazioni indigene durante la conquista di questo territorio. Diverse città e stati americani hanno così sostituito negli ultimi anni il “Columbus Day”, un giorno festivo pubblico negli Stati Uniti, con una giornata di omaggio ai popoli indigeni. Anche le statue dell’esploratore genovese sono state abbattute, in particolare a Città del Messico, dove sono state sostituite nel 2021 con quella di una donna indigena.

Questa controversia arriva quando Stéphane Plaza viene accusato di violenza da diversi ex partner. Messo in custodia di polizia a marzo, sarà processato in questo caso alla fine dell’estate.

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