Il ponte del villaggio di Dembancané ha ceduto all’innalzamento delle acque

Il ponte del villaggio di Dembancané ha ceduto all’innalzamento delle acque
Il ponte del villaggio di Dembancané ha ceduto all’innalzamento delle acque
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Il villaggio di Dembancané nel dipartimento di Kanel, nella regione di Matam, sta affrontando l’innalzamento del livello delle acque del fiume Senegal. Il ponte che collega la città di Dembancané ha oggi ceduto. Nelle immagini condivise da Alioune Tine sulla sua pagina “Le inondazioni e i disastri naturali sono problemi che richiedono solidarietà nazionale, regionale e internazionale. Non ci piace parlarne, ma i residenti hanno problemi esistenziali fondamentali”, ha scritto il capo del Centro AfricaJom.

“Non abbiamo aspettato lo Stato in questo villaggio. Avevamo costruito tutto: Grande Moschea nel 1947, Scuola 1 nel 1956, Ufficio Postale nel 1974, Mercato Moderno e College nel 2003, Scuola 2 nel 2004, Torre dell’Acqua nel 2007, Monumento della Convivenza nel 2008, Municipio nel 2009, Liceo Classico, Medersa, l’elenco è lungi dall’essere esaustivo e oggi tutto sta crollando”, ha reagito un utente in un commento.

“Dopo saremo ancora noi, emigranti, a ricostruire tutto. Quando sarà presente la presenza dello Stato? Quando saremo considerati cittadini? come senegalesi? Questo vale a Waoundé, a Diawara, Moudéry, Bakel, Yaféra , Ballou, Hadoubéré, ovunque in queste zone Ebbene, non siamo senegalesi solo durante la campagna elettorale, siamo senegalesi a pieno titolo e dobbiamo essere considerati tali dalle nostre autorità aiuto aiuto!”, ha insistito questo internauta , in reazione al video di allerta pubblicato martedì 15 ottobre sulla pagina di Alioune Tine.

#Senegal

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