Risultati positivi per la 1° stagione delle Halles de la Jonction

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Giovedì 17 ottobre, Après-Geneve festeggerà i suoi 20 anni di esistenza con una grande serata al Palladium. Questo evento, che potrà essere seguito in diretta o da casa tramite un link, segnerà due decenni di impegno per un’economia locale e sostenibile. Antonin Calderon, rappresentante dell’organizzazione, era mio ospite.

“Dopo Ginevra, da 20 anni è la celebrazione dell’economia locale e sostenibile. E in particolare opera in tutto il campo dell’economia sociale e solidale. » ricorda Antonin Calderón. Dalla sua creazione ha riunito quasi 500 aziende e organizzazioni del Cantone di Ginevra e dà lavoro a circa 6000 persone. “È pieno di attori in tutti i settori di attività, edilizia, cibo, informatica, tutto ciò che si può immaginare nell’economia. E che vedono l’economia come un mezzo e non come un fine”, spiega Calderon. L’organizzazione promuove valori come il limitato profitto, l’interesse collettivo, la trasparenza e la governance condivisa.

Iniziative concrete come Rez-Actifs, che ripensa i piani terra a scala di quartiere, o Locali, che avvicina i commercianti agli utenti, illustrano chiaramente questa visione. “Loli significa offrire abbonamenti a beni e servizi nei quartieri. Cesto di prodotti freschi, negozio di alimentari locale, specialità del giorno in un ristorante nel tuo quartiere, biblioteca di oggetti, centro di mobilità con auto condivise e bici da carico”, spiega Calderon.

Verso un’economia unita e sostenibile

Una delle maggiori sfide per il dopo Ginevra è rendere questo modo di pensare l’economia ampiamente disponibile, soprattutto alla luce delle attuali questioni climatiche ed ecologiche. “L’intera questione ora è davvero come, date le questioni climatiche ed ecologiche che abbiamo, e la necessità di legami sociali in tempi così complicati che a volte viviamo, abbiamo bisogno di legami sociali nei nostri quartieri”, sottolinea Antonin Calderon.

La sera del 17 ottobre sarà l’occasione per ripercorrere questi 20 anni di lavoro e guardare al futuro. Una tavola rotonda moderata dalla giornalista Salomé Saqué, nota per il suo impegno a favore della sostenibilità, e un intervento umoristico di Thomas Wiesel scandiranno l’evento. “Vogliamo fare qualcosa di molto mainstream. E quindi, quale modo migliore per farlo se non ridere? Penso che sia attraverso la risata che possiamo anche cambiare immaginazione e rendere gioioso e desiderabile questo nuovo modo di consumare”, aggiunge Calderon.

Un modello da seguire

Il post-Ginevra non si limita a promuovere un’economia unita e sostenibile, ma offre soluzioni concrete per facilitare la vita dei ginevrini. “Il nostro ruolo è portare alla porta delle persone soluzioni che siano loro utili, che riducano la loro impronta di carbonio e che aiutino a creare legami sociali nei quartieri”, spiega Calderon. Iniziative come la piattaforma Locali, e presto gli abbonamenti a beni e servizi locali, illustrano bene questo approccio.

Après-Geneve si impegna a rendere la transizione ecologica e sociale accessibile a tutti. “Se non rendiamo popolare la transizione ecologica, cioè se non la facciamo desiderare da tutti, ma dalla maggioranza, beh, non ce la faremo”, dice Antonin Calderon. La serata del 17 ottobre quindi non sarà solo una celebrazione, ma anche un invito all’azione per i prossimi 20 anni.

Con l’intelligenza artificiale

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