La polizia sgomina il sit-in filo-palestinese al Politecnico di Zurigo

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Studenti filo-palestinesi hanno organizzato un sit-in nell’atrio del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). ©KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER
Studenti filo-palestinesi hanno organizzato un sit-in nell’atrio del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). ©KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER

La polizia municipale di Zurigo è intervenuta per evacuare i manifestanti filo-palestinesi che occupavano l’atrio dell’ETHZ. ©KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER
La polizia municipale di Zurigo è intervenuta per evacuare i manifestanti filo-palestinesi che occupavano l'atrio dell'ETHZ. ©KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER

Pubblicato il 07.05.2024

Martedì prima di mezzogiorno manifestanti filo-palestinesi hanno occupato l’atrio del Politecnico federale di Zurigo. Per evacuarli è intervenuta la polizia municipale di Zurigo.

Circa 100 persone si sono radunate intorno alle 11.30 nell’atrio principale dell’ETH di Zurigo e si sono sedute sul pavimento. I manifestanti, tra le altre cose, hanno cantato “Palestina libera” e hanno steso per terra un manifesto con lo slogan “No Tech for Genocide”.

Ultimatum della polizia

L’ETH di Zurigo ha ripetutamente invitato i manifestanti a lasciare i locali, “ma non hanno obbedito”, ha detto il servizio stampa dell’università. La polizia ha dato un ultimatum ai manifestanti, come ha osservato sul posto un giornalista della Keystone-ATS. Ha dato loro cinque minuti per lasciare i locali.

La maggior parte dei manifestanti se ne è poi andata. Poco prima delle 14:00 la polizia ha iniziato a evacuare coloro che erano ancora presenti. Poco dopo le 14:30 tutti i partecipanti al sit-in erano stati evacuati.

Prendere posizione contro il “genocidio”

Il sit-in è stato organizzato dal gruppo “Studenti per la Palestina” (Zurigo). Ha chiesto che l’ETHZ prenda una “posizione chiara sul genocidio in corso a Gaza”.

Inoltre, il gruppo ha invitato l’ETHZ a un “boicottaggio accademico” delle istituzioni e delle aziende israeliane che sostengono il governo israeliano. Infine, l’ETH di Zurigo deve dimostrare trasparenza e rendere pubblica ogni collaborazione con organizzazioni israeliane.

Gruppi marxisti

Secondo l’ETHZ, questa manifestazione è stata organizzata da “gruppi marxisti filo-palestinesi”. Il PFZ “si considera un luogo in cui opinioni e prospettive diverse possono e devono essere espresse apertamente, ma non sono accettate azioni non autorizzate”. Inoltre, sottolinea il Liceo in un comunicato, i suoi locali “non sono disponibili per l’attivismo politico”.


ats

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