Vandea: consultazioni per l’accesso alle cure per un pubblico in divagazione medica

Vandea: consultazioni per l’accesso alle cure per un pubblico in divagazione medica
Vandea: consultazioni per l’accesso alle cure per un pubblico in divagazione medica
-

Di Editoriale La Roche-sur-Yon
pubblicato su

7 24 maggio alle 7:06

Vedi le mie notizie
Segui Le Journal du Pays Yonnais

Cinque anni in cui esiste l’accesso alle consultazioni assistenziali Vandea. Sono destinati ad accogliere persone con patologie croniche e vulnerabilità sociali, ma che non hanno un medico curante.

“Un sistema unico in Francia”, nato da a collaborazione esemplare tra il dipartimento di medicina generale, il centro ospedaliero dipartimentale (CHD) e l’agenzia sanitaria regionale (ARS).

“Dall’avvio dell’operazione, 2.725 persone sono state visitate durante più di 8.000 consultazioni”, spiega Romain Bossis, medico e vicepresidente della Comunità professionale sanitaria territoriale (CPTS) del Centro-Vendée.

Gli stagisti si prendono cura dei pazienti

La particolarità di questo dispositivo sta nel fatto che Al CHD i pazienti vengono accolti da stagisti al nono anno di medicina presso l’Università di Nantes.

Durante i sei mesi del loro periodo di tirocinio in uno studio di medicina generale, questi futuri medici si dedicano un giorno alla settimana alla consultazione di accesso alle curein collaborazione con un supervisore del tirocinio universitario, attivo o in pensione.

Cinque nuovi stagisti

Giovedì 2 maggio, sul sito di La Roche-sur-Yon, c’erano cinque nuovi studenti a subentrare.

Questa è per noi un’opportunità per scoprire meglio i pazienti polipatologici.

Lise e Chloé, stagiste al CHD

Infatti, “per questi stagisti è un’esperienza unica prendere coscienza di un pubblico in situazione precaria”, assicura Francis Saint-Hubert, direttore del CHD.

Video: attualmente su -

Consultazioni per l’accesso alle cure esistono anche a Challans e Fontenay-le-Comte.

I pazienti vi vengono indirizzati dalle strutture medico-sociali o dagli assistenti sociali.

“L’obiettivo è che successivamente si dirigano verso gli uffici comunali”, precisa Romain Bossis.

Questo dispositivo consente quindi di riportare alle cure le persone che vagano per ragioni mediche e partecipare pienamente alla prevenzione.

Un progetto che ci piace, che nasce dal territorio e si co-costruisce in una partnership duratura tra medicina di comunità e ospedale.

Pierre-Emmanuel Carchon, direttore ad interim dell’ARS

Con l’auspicio anche per tutti gli attori che queste iniziative costituiscono una vera leva per l’insediamento di giovani medici in Vandeaun dipartimento che presenta ancora un forte deficit di operatori sanitari.

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon -.

-

PREV Una coppia della Dordogna è stata derubata di 3.000 euro in una stazione di servizio con una truffa con carta di credito
NEXT Il presidente Bassirou Diomaye FAYE visita M’bour 4