Serbia – Svizzera: Scopri le note dei giocatori Nati

Serbia – Svizzera: Scopri le note dei giocatori Nati
Serbia – Svizzera: Scopri le note dei giocatori Nati
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Battuta ai Mondiali del 2018 e del 2022, la Serbia si è presa una feroce vendetta sulla Svizzera (2-0) sabato sera durante la 3a giornata della Nations League. Apatici, gli uomini di Murat Yakin sembravano del tutto impotenti di fronte alla furia di sconfitta dei serbi. Scopri le valutazioni dei giocatori della Nati, che occupano l’ultimo posto del proprio girone, sinonimo di retrocessione in Lega B.

Zero punti per gli Elvezi in Serbia.

ats

Gregor Kobel dovrà ancora aspettare prima di festeggiare la sua prima eliminazione in maglia rossa con croce bianca. Nonostante i due gol subiti, il portiere del Borussia Dortmund non ha nulla di cui vergognarsi della sua prestazione in campo allo Stadio Dubocica. Il 26enne zurighese è riuscito addirittura a fare due magnifiche parate (47esima e 65esima), impedendo così alla Svizzera un vero e proprio correttivo.

Autore di una prestazione onorevole, il difensore del Real Betis ha offerto al campo serbo alcune incursioni offensive che avrebbero potuto portare a un gol. A differenza dei suoi compagni della retroguardia svizzera, l’ex milanista è riuscito a tenere la testa fuori dall’acqua nella ripresa. L’aria dell’Andalusia sembra quindi fare piuttosto bene all’uomo che cedette il posto a Ulisses Garcia negli anni ’70.

Per una volta Manuel Akanji non è stato l’uomo forte della difesa svizzera. Troppo passivo sul sontuoso successo del diavolo di Aleksandar Mitrovic (61esimo), anche il difensore del Manchester City ha commesso un grosso errore subito dopo l’intervallo (47esimo), catturato di poco da Gregor Kobel. L’ex giocatore del Borussia Dortmund non avrà sicuramente ricordi indelebili della sua 68esima selezione con la Nati.

Espulso contro la Danimarca lo scorso settembre, Nico Elvedi ha voluto rifarsi contro i serbi. Autore del gol contro i suoi che ha permesso agli uomini di Dragan Stojkovic di aprire le marcature (45esimo), la retroguardia del Gladbach ha vissuto semplicemente una serata da incubo. Come simbolo, i suoi due tentativi a fine partita hanno colpito i pali del portiere Predrag Rajkovic. Se all’epoca di Vladimir Petkovic era un indiscutibile titolare, Nico Elvedi oggi appare del tutto sorpassato in Nazionale. Una manna per Denis Zakaria?

Come per la squadra svizzera, anche per il 27enne friburghese la parentesi incantata dell’Euro si è improvvisamente chiusa quest’autunno. Disordinato e fragile nei duelli, il centrocampista del Bologna ha vissuto questo periodo come un’anima perduta. A riprova, ha subito un fallo inutile che ha portato al primo gol dei giocatori balcanici. Logicamente ha ceduto il posto a Edimilson Fernandes negli anni ’70 mentre veniva celebrata la messa. Dopo questa prestazione deludente, il Singinois dovrà rialzare la testa se intende mantenere ancora la fiducia di Murat Yakin.

Nonostante l’atmosfera ostile, Granit Xhaka è riuscito a mantenere la calma dopo il ribaltamento contro la Danimarca lo scorso settembre. Autore di diverse aperture brillanti, il centrocampista del Bayer Leverkusen ha provato a dare slancio al gioco svizzero. Purtroppo i suoi compagni di squadra sono stati troppo goffi nella conclusione per sperare in meglio. Questa sconfitta rimarrà certamente per diversi giorni nella gola del fratello di Taulant.

Solitamente uomo nell’ombra e lavoratore eccezionale, Remo Freuler ha superato questo incontro senza fiatare. Nonostante abbia trovato colpe contro i serbi durante il Mondiale in Qatar, il centrocampista del Bologna questo sabato sera non è mai riuscito a distinguersi in zona offensiva. Con il ritiro di Xherdan Shaqiri, Yann Sommer e Fabian Schär, il 32enne glaronese deve mettersi sotto i riflettori per diventare uno dei leader della nazionale.

Come spesso accade, Silvan Widmer non ha risparmiato sforzi, sia in attacco che in difesa. Ammonito dopo soli 22 minuti di gioco, il terzino del Magonza ha giocato con la spada di Damocle in testa per tutto il primo tempo. Indebolito da questo cartellino giallo, alla fine non è stato all’altezza del compito difensivo contro il vorticoso Veljko Birmančević. Sostituito all’ora del tè da Fabian Rieder, l’ex giocatore dell’Udinese sarà squalificato contro la Danimarca.

In questa crisi svizzera, Dan Ndoye ha saputo far bene In più occasioni, il bolognese ha fatto girare la testa ai difensori serbi. I suoi numerosi sforzi purtroppo non sono stati ripagati da un gol. Dopo un europeo brillante, è chiaro che Dan Ndoye è diventato una parte essenziale dell’undici di Murat Yakin.

Preferibile a Fabian Rider, Zeki Amdouni non è riuscito a cogliere l’occasione. Nonostante tutta la sua buona volontà e le sue innegabili qualità da percussionista, il nuovo giocatore del Benfica non è mai riuscito a far sudare freddo gli uomini di Dragan Stojkovic. Autore di una prestazione tanto frustrante quanto deludente, ha ceduto il posto ad Andi Zeqiri a fine partita (70°).

Silenzioso dall’inizio della stagione con Monaco e Nati, Breel Embolo in questo momento manca seriamente di fiducia. Il suo rigore sbagliato ne è la prova (71esimo). Mai avaro negli sforzi, l’ex giocatore del Gladbach ha comunque lavorato molto sul fronte dell’attacco svizzero per ritrovare il sorriso. Ma quando la fiducia non c’è, non funziona nulla. Fisicamente ottuso, ha logicamente ceduto il passo a Joël Monteiro all’86esimo.

Hanno giocato anche 45 minuti:

L’ingresso del disertore dello Stoccarda al posto di Silvan Widmer ha rivitalizzato il Nati in avvio di ripresa. Con la sua preziosissima zampata sinistra, il 22enne bernese ha messo più volte in difficoltà la retroguardia serba. Purtroppo, come i suoi compagni, non ha potuto fare nulla contro la furia dei giocatori balcanici. Con la squalifica di Silvan Widmer, probabilmente martedì a San Gallo dovrebbe iniziare la partita contro la Danimarca. L’opportunità di stabilire la sua posizione di partenza agli occhi di Murat Yakin?

Da notare che Ulisses Garcia (70°), Edimilson Fernandes (70°), Andi Zeqiri (70°) e Joël Monteiro (85°), entrati durante la partita, non sono stati valutati.


La scala dei voti:

  • 6: corrispondenza perfetta
  • 5: bella partita
  • 4: incontro soddisfacente
  • 3: corrispondenza insufficiente/troppo incoerente
  • 2: brutta partita
  • 1: corrispondenza esecrabile
  • /: non valutato

Dan Ndoye: “Non ho mai giocato sotto pressione”

Assente durante le due sconfitte della squadra svizzera a Copenaghen contro la Danimarca (2-0) e a Ginevra contro la Spagna (4-1), Dan Ndoye è tornato nel girone di Murat Yakin. Mercoledì l’esterno vodese è intervenuto in conferenza stampa.

09.10.2024

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