Più di 6 volte la media annuale autorizzata di piombo emesso in un giorno a Rouyn-Noranda | Qualità dell’aria a Rouyn-Noranda

-

Il 20 agosto sono state emesse nell’aria di Rouyn-Noranda quantità di sostanze contaminanti ben superiori agli standard provinciali, tra cui arsenico, cadmio, nichel e piombo. Lo dimostrano i dati della Fonderia Horne, resi pubblici diverse settimane dopo i fatti.

Radio-Canada ha rivelato a metà settembre che il 20 agosto erano state registrate emissioni insolite di anidride solforosa, a causa del riavvio del convertitore Noranda (CvN). L’azienda aveva addirittura presentato una denuncia a Urgence-Environnement.

In una e-mail, Francis Bisson, supervisore delle comunicazioni della Fonderia Horne, conferma che è proprio questo evento a spiegare la significativa presenza di contaminanti.

Superamenti significativi degli standard

Il 20 agosto, le emissioni di piombo registrate presso la stazione legale, vicino alla Fonderia Horne, hanno raggiunto i 2.306 nanogrammi per metro cubo (ng/m3).

>>>>

Apri in modalità a schermo intero

Il Ministro dell’Ambiente, Benoit Charette, durante la presentazione del nuovo certificato per la Fonderia Horne nel marzo 2023. (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada / Jean-Marc Belzile

Per il momento la Fonderia Horne non è tenuta a rispettare gli standard giornalieri previsti dall’autorizzazione ministeriale, ma solo ad attenersi ad una media annua.

I limiti giornalieri di emissione sono previsti a partire dal 2027. Per il piombo, questo limite giornaliero sarà di 350 ng/m3, ovvero 6 volte inferiore a quello emesso il 20 agosto.

Emissioni inquinanti, stazione legale Fonderie Horne

20 agosto 2024 Obiettivo annuale 2024-2025 Limite giornaliero dal 2027
Guida 2306ng/m3 350ng/m3 350ng/m3
Arsenico 251ng/m3 45ng/m3 200ng/m3
Cadmio 27,9ng/m3 9ng/m3 30ng/m3

Fonte: https://environnement.horne.ca.glencore.net/

Obiettivi ancora non raggiunti

L’autorizzazione ministeriale imposta dal governo Legault alla Fonderia Horne nel marzo 2023 prevede una graduale riduzione delle emissioni inquinanti.

Il complesso industriale, di proprietà della multinazionale Glencore, è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi durante il primo anno dell’accordo.

Per l’anno in corso, invece, secondo i dati diffusi dall’azienda, gli obiettivi per l’arsenico e il cadmio non sono stati raggiunti dall’11 ottobre.

Una situazione che non preoccupa il portavoce Francis Bisson, il quale ricorda che gli obiettivi sono annuali e non trimestrali.

“Il trend di riduzione delle emissioni continua secondo le nostre attuali proiezioni e contiamo ancora di raggiungere gli obiettivi annuali previsti dall’autorizzazione ministeriale”, scrive.

La media ad oggi rispetta comunque gli obblighi imposti per piombo e nichel.

Obblighi imposti alla Fonderia Horne per arsenico, cadmio, nichel e piombo

Media all’11 ottobre Obiettivo al 15 marzo 2025 Norma del Quebec
Guida 218ng/m3 350ng/m3 100ng/m3
Arsenico 51,7ng/m3 45ng/m3 3ng/m3
Cadmio 10,85ng/m3 9ng/m3 3,6 ng/m3
Nichel 8,45ng/m3 20ng/m3 20ng/m3

Le emissioni di tutti i contaminanti dovranno soddisfare gli standard del Quebec nel 2027, ad eccezione dell’arsenico. Il Quebec richiede che Glencore rifiuti un massimo di 15 ng/m3 di arsenico nel 2027, mentre lo standard del Quebec è di 3 ng/m3.

Dati non disponibili da mesi

Per diversi mesi è stato impossibile avere accesso a questi dati, poiché gli ultimi dati disponibili sul sito web della società risalivano a giugno. L’autorizzazione ministeriale prevede però che “lo stabilimento si impegna, di proprio accordo, a rendere disponibili mensilmente i propri dati grezzi di monitoraggio della qualità dell’aria ambiente. »

Interrogato su questa scadenza, il Ministero dell’Ambiente, della Lotta al Cambiamento Climatico, della Fauna e dei Parchi ha risposto a settembre l’autorizzazione ministeriale prevede che i dati relativi al monitoraggio e al controllo delle emissioni debbano essere trasmessi al Ministero con cadenza mensile e che i risultati debbano essere trasmessi entro 45 giorni successivi all’ultimo giorno di ogni mese. Il tempo di trasmissione previsto dall’autorizzazione ministeriale si spiega con il tempo necessario per analizzare i campioni raccolti da un laboratorio autorizzato e per garantire la validità dei risultati.

>>>>

Apri in modalità a schermo intero

Un camino della Fonderia Horne si erge sopra il quartiere Notre-Dame di Rouyn-Noranda. (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada / Jessica Gélinas

Un mese dopo, il 9 ottobre, i dati non erano ancora disponibili sul sito web della società. Interrogato nuovamente da Radio-Canada, il portavoce regionale del ministero Frédéric Pépin ha offerto spiegazioni via e-mail.

Per quanto riguarda la diffusione online di questi dati sul sito gestito dalla Fonderia Horne, è stato corretto un problema informatico che impediva l’aggiornamento del sito. Tutti i dati sono ora disponibili e aggiornati.

Da parte sua, il portavoce della Fonderia Horne, Francis Bisson, scrive che i ritardi possono essere spiegati, tra l’altro, dai numerosi passaggi intercorsi tra la raccolta del campione e la sua messa online nel database, compresa la trasmissione a diversi laboratori, analisi del campione e conversione dei dati.

-

PREV Un nuovo luogo gourmet di 4.000 m2 progettato da Alain Ducasse apre alle porte di Parigi
NEXT Due studenti delle scuole superiori aggrediscono un insegnante dopo un’osservazione su un berretto