Alte Alpi. Presto un micro-asilo nido “natura” a Saint-Jean-Saint-Nicolas

Alte Alpi. Presto un micro-asilo nido “natura” a Saint-Jean-Saint-Nicolas
Alte Alpi. Presto un micro-asilo nido “natura” a Saint-Jean-Saint-Nicolas
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Marion Chesnais e Claudie Pellegrin hanno presentato il loro progetto di creazione di un micro-asilo nido associativo durante un incontro pubblico svoltosi a Pont-du-Fossé, mercoledì 9 ottobre. Ad accompagnarli è stata Lilian Lenarduzzi, consulente volontaria, che si occupa della parte finanziaria. Portano avanti questo progetto da un anno in un contesto di assistenza all’infanzia diventato difficile nella valle.

Mercoledì sera il loro obiettivo era duplice: la presentazione e, soprattutto, la mobilitazione del pubblico per aderire alla sede della futura associazione. All’incontro hanno partecipato una trentina di persone, neonati compresi, a testimonianza dell’interesse che il progetto suscita.

Erano presenti anche Christine Ricou, coordinatrice della prima infanzia e CAF del comcom, Claire MacPhail, coordinatrice di Alpaje-Accep 05, e Sylvie Jarry, referente del PMI presso il consiglio dipartimentale, che seguono il dossier da un anno.

Un posto adatto per 12 bambini

Uno degli ostacoli principali: trovare un luogo adatto di 130 m2 ²minimo (standard legale) situato in pianura. Sembra che il bar-ristorante Le Pascarel potrà ospitare questo asilo nido in un prossimo futuro.

Ma perché un micro-asilo nido quando la domanda di servizi per l’infanzia è alta? Marion Chesnais e Claudie Pellegrin hanno spiegato che questa scelta è il risultato del loro background professionale: impegnate per il benessere dei più piccoli come per quello dei professionisti, non intendono superare la soglia dei 12 bambini.

Trascorri più tempo possibile fuori

Il concetto “natura” viene dai paesi scandinavi. Questa pedagogia legata alla natura circostante tende a svilupparsi sul suolo francese per il massimo beneficio dei più piccoli che trascorreranno il massimo del tempo fuori, compresi i sonnellini. Le due donne vogliono anche creare partenariati con mediateche, fattorie… Insomma, una pedagogia alternativa che si presta alla regione degli Champs-Elysées.

Per realizzare con successo questo micro-asilo nido, Marion e Claudie hanno ora bisogno di trovare dei volontari che costituiranno la sede dell’associazione che li assumerà e li affiancherà nel loro progetto educativo. Questo impegno è rivolto a tutti e implica un forte coinvolgimento con numerose responsabilità.

Nel corso del prossimo incontro previsto per il 30 ottobre, le sorti del progetto verranno dunque sigillate con la creazione ufficiale dell’associazione per un’apertura prevista alla fine della prima metà del 2025, tempo necessario per l’esame del dossier e la realizzazione delle opere.

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