Durante la sua prigionia, Mohammed Mogouchkov scrisse una poesia contro i valori francesi

Durante la sua prigionia, Mohammed Mogouchkov scrisse una poesia contro i valori francesi
Durante la sua prigionia, Mohammed Mogouchkov scrisse una poesia contro i valori francesi
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Poco dopo la sua incarcerazione, Mohammed Mogouchkov, accusato dell’omicidio di Dominique Bernard nell’ottobre 2023 ad Arras, ha scritto una lunga poesia manoscritta di otto pagine, in cui esprime il suo odio verso gli “atei” e critica violentemente i simboli della Repubblica francese.

Nei suoi versi attacca particolarmente Marianne, emblema repubblicano: “E Marianne, quanto è bella! Ma in che senso è sacro? », rifiutando l’autorità morale della Repubblica e denunciando quella che percepisce come l’usurpazione della Terra da parte di coloro che ne “occupano” le montagne, i fiumi e le palme.

Fedeltà all’Isis

Anche in questa poesia Mohammed Mogouchkov, che aveva giurato fedeltà allo Stato islamico, fa riferimento a esperienze di vita in Francia che sembrano averlo profondamente scioccato. Critica la diversità delle classi e l’insegnamento della biologia, citando i “peni di plastica” distribuiti durante le lezioni, che avrebbero esacerbato il suo sentimento di rifiuto dell’Occidente. Un passaggio che illustra un profondo disagio nei confronti della sessualità e della nudità, due temi che considera in contraddizione con le sue convinzioni personali e religiose.

Nel febbraio 2024, uno psicologo esperto ha esaminato Mohammed Mogouchkov nell’ambito dell’indagine condotta a Parigi. Ha descritto un giovane segnato da un “probabile divario identitario”, intrappolato tra “riferimenti familiari” fortemente influenzati dalla radicalizzazione del padre, registrato come S ed espulso dalla Francia nel 2018, e dalla sua scolarizzazione in un sistema educativo francese straniero . Ha inoltre sottolineato una “rivendicazione autogiustificata e teorizzata” delle sue azioni, mostrando un tono “vendicativo e persecutorio”.

Insensibile ai tentativi di deradicalizzazione

In questo testo attacca anche i tentativi di deradicalizzazione, che considera inefficaci: “Chiama il tuo imam, così potrà deradicalizzarmi. LOL, ci avrà provato”, ha scritto con sarcasmo. Si fa beffe della capacità delle autorità di “spegnere la luce di Allah” in lui, ponendosi in opposizione all’“illuminismo” degli scrittori francesi, che accusa di aver “oscurato” il cuore del suo maestro.

Mohammed Mogouchkov critica anche le operazioni militari esterne della Francia, che paragona a una moderna forma di colonizzazione, rafforzando così la sua denuncia dell’imperialismo occidentale. Interrogato dai giudici antiterrorismo, Mohammed Mogouchkov ha spiegato di aver scelto come bersaglio proprio Dominique Bernard perché quest’ultimo rappresentava per lui “l’amore” per la Francia, simbolo che voleva attaccare.

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