Incontro con tre consiglieri comunali: “Non sposto montagne ma c’è un modo per creare ponti”

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Un consigliere comunale è un lavoratore ombra ma una necessità per la democrazia. Che tu venga eletto da una grande città, da un piccolo villaggio, dalla maggioranza o dall’opposizione.


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Stéphane Vande Velde


Giornalista presso il centro Powers

Di Stéphane Vande Velde

Pubblicato il 10/10/2024 alle 18:15
Tempo di lettura: 3 minuti


Pper loro spesso è un sacerdozio. C’è chi a volte sogna di essere sindaco o assessore e si sveglia come consigliere. Ma per la maggioranza si tratta solo del desiderio di migliorare la vita quotidiana del proprio comune, di sviluppare progetti per il bene comune. Per portare la voce di chi non ne ha una. Il consigliere comunale è spesso un lavoro ombra, noto ai pochi che frequentano o guardano il consiglio comunale. Il lavoro dipende da chi lo fa: c’è chi sognava altro o chi si abbina ad un’altra carica elettiva e chi lo fa un po’ come un dilettante, c’è chi ci investe anima e corpo, chi è fanno parte della maggioranza e sanno che non è il Consiglio a portare la loro voce, c’è invece chi fa parte dell’opposizione e vede nel Consiglio un’arena in cui evidenziare i difetti dell’esecutivo.



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