L’LHC ha il miglior pubblico in Svizzera?

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L’LHC ha il miglior pubblico in Svizzera?

Pubblicato oggi alle 13:59

Tutti uniti sotto gli stessi colori, i tifosi dell'LHC sono stati infuocati nel match di fine stagione. (KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi)

Clément Bonard: Sì, l’LHC ha il miglior pubblico in Svizzera, e lo fa da molto tempo

Nel tumulto e nel fervore di questo finale di stagione, una verità emerge chiaramente: l’LHC regna sovrano sugli spalti della National League. Dal 1938 sulla pista di pattinaggio di Montchoisi, il club è la casa di una passione incrollabile, che trova il suo apice nel calderone della vecchia pista di pattinaggio di Malley.

Nonostante il cambiamento verso la modernità dell’arena vodese nel 2017, la brillantezza del fervente sostegno dei tifosi del Losanna non si è indebolita. La recente finale contro i Lions di Zurigo ne è una prova eloquente: lì i muri tremavano.

I grandi eventi in calendario registrano sempre un’affluenza notevole, con stand gremiti. La scorsa stagione è stata teatro di partite memorabili in stagione regolare, in particolare contro Fribourg-Gottéron e Genève-Servette, dove ogni clamore sembrava portare la squadra alla vittoria.

Durante Gara 6 della finale abbiamo potuto vedere l’intera pista di ghiaccio in piedi a partire dalla metà del secondo terzo, il che dimostra chiaramente l’impegno costante del pubblico losannese. Anche durante la partita 7 alla Swiss Life Arena, la voce dei modesti (in numero) kop dei sostenitori dell’LHC ha dominato quella dei 12.000 zurighesi.

Queste manifestazioni di passione e lealtà sono rare, quanti club in Svizzera possono vantarsi di riempire così la loro pista di pattinaggio era questo il caso martedì di vedere una partita su uno schermo gigante? Così l’Hockey Club Losanna si afferma innegabilmente come il bastione del miglior pubblico svizzerouna verità che nemmeno i risultati sportivi possono contestare.

A sinistra, Clément Bonard e, a destra, Ugo Imsand-Curty.

Ugo Imsand-Curty: No, questa finale è una farsa

Qualcuno doveva essere il guastafeste, il guastafeste. Un ruolo non facile da assumere a pochi giorni da una finale storica, persa alla fine nella suspense da parte dell’LHC. In un tripudio popolare da far rabbrividire anche la sconfitta del 7e La partita non è bastata a rovinarla. Un “fine non proprio felice” accolto da una superba ovazione dall’arena vodese, gremita martedì mentre l’incontro si svolgeva a 220 km di distanza.

Ma questa finale epica, preceduta da una semifinale controllata contro il Friburgo-Gottéron, è una farsa. La febbre di Losanna si è calmata dopo la distruzione di Malley. Da allora, l’ambiente confortevole che ha preso il posto di Prilly ha risuonato troppo spesso come un soggiorno sigillato, a volte mezzo vuoto. Vip sorseggiando bicchieri di champagne in una delle tribune laterali.

Anche se mi addolora dirlo, è Gottéron ad avere il miglior pubblico del paese. La città di Friburgo respira allo stesso ritmo dei suoi Draghi. La BCF Arena ha registrato un tasso di occupazione record del 99% (oltre 200.000 spettatori). Non è più nemmeno più possibile iscriversi in lista d’attesa per ottenere uno dei 7.500 abbonamenti. Gli Dzodzet sono i membri dell’hockey svizzero. Non hanno più bisogno che i risultati siano all’altezza.

Clemente Bonardo è giornalista web e realizza la serie di video “C’est Bonard”. Dopo la laurea in scienze politiche a Losanna, ha conseguito il master presso l’Accademia di giornalismo e media dell’Università di Neuchâtel. Ha lavorato per Le Matin, Le Matin Dimanche e la radio RTN di Neuchâtel.Più informazioni @ClementBnrd

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