Assassinio di Soufiane Benali nella foresta: l’imputato si è filmato a 160 km/h mentre procedeva contromano in autostrada e si è drogato con gas esilarante

Assassinio di Soufiane Benali nella foresta: l’imputato si è filmato a 160 km/h mentre procedeva contromano in autostrada e si è drogato con gas esilarante
Assassinio di Soufiane Benali nella foresta: l’imputato si è filmato a 160 km/h mentre procedeva contromano in autostrada e si è drogato con gas esilarante
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Assassinio di Soufiane Benali nella foresta: le tracce di DNA sui bossoli non portano a sospetti

La polizia locale delle zone di Bodukap (nella provincia di Anversa) e Zennevallei (Brabante fiammingo) ha arrestato Mohamed-Amine Dardour il 3 agosto vicino a Mechelen. Era stata denunciata la sua guida pericolosa in autostrada al volante di un veicolo Volkswagen Polo. Diverse pattuglie della polizia si sono poi messe all’inseguimento del veicolo sospetto. La polizia ha finalmente ritrovato il suddetto veicolo, parcheggiato in una strada vicino a Mechelen. L’autista stava dormendo all’interno.

Mohamed-Amine Dardour ha fornito una falsa identità alla polizia, ma hanno subito capito chi era, Dardour figurava nell’elenco dei “Belgium’s Most Wanted”, le persone più ricercate dal Belgio.

La polizia ha poi scoperto un video circolato su un certo social network, che mostrava Dardour al volante del suo veicolo poche ore prima. Si è filmato mentre guidava a 160 km/h in autostrada, contromano nella corsia centrale, inalando protossido di azoto (detto anche “gas esilarante”).

Mohamed-Amine Dardour era ricercato da giugno, dopo essere fuggito dalle autorità spagnole che lo avevano arrestato sulla base di un mandato d’arresto emesso dal Belgio. Dardour era infatti fuggito dal Belgio, dopo aver rotto il braccialetto elettronico, il 4 marzo 2022.

Mohamed-Amine Dardour e Youssef Jeddi sono accusati di aver ucciso Soufiane Benali e di aver ferito altre due persone il 5 luglio 2020 intorno alle 00:30 in rue Alfred Orban a Forest, sparando loro più volte. Younes Bakkali è accusato di essere coautore di questo delitto per aver fornito ai primi due informazioni utili al loro progetto omicida.

Mohamed-Amine Dardour sarebbe stato a capo di un’associazione criminale attiva dal 2018 nello spaccio di cannabis e cocaina, uno dei “punti vendita” della quale era il quartiere di Orban.

Sembra che abbia deciso di attaccare Soufiane Benali dopo uno scontro tra loro avvenuto pochi giorni prima, in connessione con una guerra per il territorio per lo spaccio di droga.

Il processo proseguirà giovedì.

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