Il vice primo ministro e ministro dei trasporti e della mobilità sostenibile, Geneviève Guilbault, ha confermato mercoledì di aver affidato a CDPQ Infra il compito “di costituire un gruppo di progetto e di agire come project manager della pianificazione delle fasi successive.
“Oggi gli affidiamo le chiavi per la preparazione di questo promettente progetto per il trasporto collettivo e per la mobilità dei cittadini delle nostre due regioni”, ha dichiarato il ministro in una nota scritta.
In una lettera d’intesa che formalizza il mandato di CDPQ Infra, il governo del Quebec gli chiede più precisamente di “proseguire le analisi necessarie per progettare” la prima fase della tramvia, tra i poli di Le Gendre e Charlesbourg.
Questa firma, un primo passo per rimettere in carreggiata il megaprogetto, era attesa con ansia dal sindaco del Quebec Bruno Marchand, impaziente di poter confermare il lancio di un progetto in tempo per la stagione dei lavori.
Finale entro metà dicembre
Se però CDPQ Infra si occuperà della progettazione, resta ancora da specificare l’intero aspetto realizzativo.
“Il Governo è consapevole che le fasi successive a questo mandato richiederanno la conclusione di un nuovo accordo per concordare ruoli e responsabilità di CDPQ Infra, in particolare nell’attuazione della componente tranviaria della fase 1 del Piano CITÉ”, scrivono i ministri dei Trasporti e delle Finanze nella loro corrispondenza al presidente e amministratore delegato Jean-Marc Arbaud.
I dettagli più precisi saranno specificati in un altro accordo che arriverà “il più presto possibile”, entro il 15 dicembre.
Denominato Accordo di Progetto CITÉ, tale documento fornirà “le modalità necessarie per la realizzazione delle altre componenti o fasi del Piano CITÉ che potranno eventualmente essere affidate a CDPQ Infra”.
In mancanza di un accordo tra i partner entro la scadenza, il mandato terminerà e il governo “si riterrà aver deciso di non portare avanti il Piano CITÉ”, si legge nella missiva.
Tramvia “essenziale”, dice Marchand
È ormai passato quasi un anno da quando il governo Legault ha tolto il progetto della tramvia dalle mani dell’amministrazione Marchand per affidare a CDPQ Infra il mandato di trovare il “migliore” progetto strutturante di trasporti per il Quebec.
Mercoledì, in reazione a questi ultimi sviluppi, il sindaco del Quebec si è detto “contento che il governo del Quebec confermi con questo gesto la realizzazione del Piano CITY”.
“Si tratta di un progetto essenziale per la regione del Quebec in un contesto di forte crescita demografica”.
— Bruno Marchand, sindaco del Québec
Anche se attualmente è in carica, sappiamo già che il Fondo non avrà più il compito di gestire la tramvia una volta costruita. Il ministro Guilbault ha invece rivelato martedì sera che la gestione dell’infrastruttura sarà affidata al Réseau de Transport de la Capitale (RTC).
Maggiori dettagli in arrivo.
QUELLO CHE HANNO DETTO
“Non possiamo condurre una guerra efficace alla congestione senza investire nello sviluppo dei trasporti pubblici”.
— Bruno Marchand, sindaco del Québec
“Questo accordo segna un ulteriore passo avanti verso il completamento di questo importante progetto. Questa è la spina dorsale del Piano CITÉ e di questa ambiziosa visione di mobilità per la Capitale Nazionale”.
— Jonatan Julien, ministro responsabile delle Infrastrutture e responsabile della regione Capitale-Nationale