Zurigo: Brian Keller è in custodia sospettata di aggressione

Zurigo: Brian Keller è in custodia sospettata di aggressione
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Brian Keller colpisce ancora e torna in custodia

Pubblicato oggi alle 10:35

L’ex detenuto più pubblicizzato della Svizzera è di nuovo in custodia. Giovedì sera la polizia municipale di Zurigo ha arrestato Brian in seguito ad un’aggressione. Nei suoi confronti è stato aperto un procedimento per gravi lesioni personali. All’età di 28 anni, è stato rilasciato dal carcere lo scorso novembre dopo un’odissea in prigione durata più di 10 anni.

Il giovane è stato momentaneamente arrestato, ha comunicato venerdì la procura di Zurigo. L’autorità inquirente non ha ancora deciso se richiederà la custodia cautelare.

Brian Keller è sospettato di aver picchiato un uomo mercoledì sera a Zurigo. Lo testimoniano le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza. Presumibilmente si è precipitato contro un uomo con cui era in conflitto da molto tempo e lo ha picchiato. La vittima dell’aggressione, secondo le sue stesse informazioni, avrebbe riportato una tripla frattura dell’osso malare.

Vecchia procedura ancora in corso

I primi problemi legali di Brian risalgono alla sua adolescenza. La televisione tedesca SRF ha fatto conoscere il giovane al grande pubblico nel 2013 dandogli lo pseudonimo di “Carlos”. Un rapporto ha poi rivelato gli alti costi della supervisione messa in atto dal sistema della giustizia minorile per il suo reinserimento, scatenando la protesta e l’abbandono del progetto. Il giovane poi lo ha fatto di nuovo.

Brian Keller è il vero nome della persona principale coinvolta. Vuole essere chiamato così dai media. Contro di lui sono ancora in corso vecchi procedimenti penali. Riguarda la violenza in carcere. Il tribunale di primo grado ha condannato il giovane a sei anni e quattro mesi di reclusione.

In appello, la Corte suprema di Zurigo dovrà stabilire, nei prossimi mesi, se il giovane sia diventato aggressivo a causa delle condizioni di detenzione. Una condanna non significherebbe necessariamente un ritorno in prigione, perché la pena che rischia è inferiore al tempo totale che Brian è stato in detenzione preventiva negli ultimi anni.

ATS

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