A Ginevra i giovani dovranno continuare a pagare per prendere i mezzi pubblici

A Ginevra i giovani dovranno continuare a pagare per prendere i mezzi pubblici
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Avvertendo il rischio giuridico legato a questa estensione del libero accesso, il consigliere di Stato Pierre Maudet, responsabile del Dipartimento della Salute e della Mobilità, ha rifiutato di richiedere il terzo dibattito. Quest’ultima, avvenuta giovedì sera, ha portato al rigetto del disegno di legge in seguito ad una manovra del PLR.

Condizionale gratuito

Sul tavolo erano presenti diversi emendamenti. Sembrava delinearsi una maggioranza favorevole all’ipotesi del Consiglio di Stato di offrire abbonamenti Unireso ai giovani dai 6 ai 24 anni, soggetti a formazione o reddito. Anche la modifica del Centro volta a concedere il 50% dell’assistenza finanziaria ai beneficiari delle prestazioni AVS/AI è stata conforme alla normativa e conforme ai piani.

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Ma il primo emendamento ad essere votato è stato quello del PS affinché il Parlamento mantenga il potere di fissare i prezzi dei TPG. È stato accettato da 65 sì e 30 no. Approvandola, la PLR, che voleva limitare il libero accesso ai giovani e ha chiesto, invano, diversi deferimenti in commissione, ha ottenuto la bocciatura definitiva del disegno di legge.

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