Il ricorso degli ex dirigenti del Centro di gestione della funzione pubblica territoriale del Morbihan, condannati in seguito al suicidio di un agente nel 2014, è stato respinto l’8 ottobre 2024 dalla Corte di Cassazione. Ma il tribunale ha anche annullato il risarcimento fissato dalla corte d’appello il 6 settembre 2023.
Per decidere che i due imputati, Joseph Brohan e Dominique Aublé, ex presidente e direttore del centro di gestione, risarcissero personalmente la famiglia della vittima delle molestie morali che hanno portato al suicidio, i giudici di Rennes avrebbero dovuto sottolineare che la loro colpa non era solo intenzionali ma particolarmente gravi, nel loro interesse personale, e hanno costituito un inadempimento volontario ed ingiustificabile nei confronti della vittima.
Chi risarcirà la famiglia?
Già solo queste caratteristiche avrebbero giustificato che gli imputati pagassero di tasca propria, invece che per il servizio pubblico al quale svolgevano, ha ricordato la Corte di Cassazione. Non avendo osservato questa particolare gravità, la corte d’appello non poteva imputare il risarcimento a loro carico personale.
La Corte d’Appello dovrà rivedere questo punto, ha concluso la Corte di Cassazione, per stabilire chi, il servizio oi due imputati, dovrà pagare. Sul piano penale sono state definitivamente confermate le due condanne a 18 mesi di reclusione con sospensione della pena e a 5 anni di interdizione da ogni ufficio pubblico.